Ipogei di Chieti, lavori fermi. Colantonio (Lega): “Inerzia e immobilismo della sinistra che governa la città”

12 Febbraio 2025
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ipogei chieti colantonio

Il progetto, sostenuto da un finanziamento di 367mila euro del PNRR, è finalizzato al recupero e alla valorizzazione di diverse strutture sotterranee, con particolare attenzione al miglioramento della loro accessibilità

“Sono ormai mesi che non si sente battere un chiodo. Stiamo parlando di opere interne, molte delle quali, ad oggi non sono ancora neanche iniziate, ed anche in questo caso, non c’è dissesto che tenga perché i capitali del PNRR ci sono nella realtà, sono veri, altrimenti non poteva neanche essere appaltata l’opera pubblica”, così il capogruppo della Lega al Comune di Chieti Mario Colantonio sul progetto di recupero e valorizzazione degli ipogei di Chieti, finanziato con 367 mila euro del PNRR.

L’intervento, che avrebbe dovuto migliorare l’accessibilità e la conservazione di siti sotterranei come il cisternone ottocentesco di Piazza San Giustino, l’ipogeo ipostilo di Piazza Valignani, l’ipogeo di Porta Pescara e altri spazi seminterrati di interesse storico, è oggi visibile soltanto nel cartello dei lavori “che fa bella mostra di sé all’esterno della vecchia trattoria il Grottino sopra un tavolato che ostruisce l’ingresso ed evidenzia, oltre ai nomi del Sindaco Ferrara e dell’Assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli, tutti i ritardi e l’immobilismo dell’intero intervento iniziato il 16.11.2023 e da ultimare il 12.08.2024″.

L’idea iniziale dell’amministrazione Ferrara, spiega Colantonio, era probabilmente quella di creare un locale visitabile accanto a Piazza San Giustino, destinato a ospitare e proteggere i reperti rinvenuti durante i lavori di riqualificazione della piazza. Un’iniziativa che, sulla carta, aveva un valore culturale e storico significativo per la città. Tuttavia, a distanza di mesi dall’apertura del cantiere – avviato ufficialmente il 16 novembre 2023 con una scadenza fissata per il 12 agosto 2024 – i progressi risultano praticamente inesistenti.

“La cosa più sconcertante è che c’è il silenzio assoluto dei protagonisti e nulla è dato da sapere sullo stato dei lavori e sul loro futuro. Qualcuno potrebbe giustificarsi magari sostenendo che i lavori non sono visibili perché realizzati negli ipogei della città ma a quel punto sarebbe proprio il caso di organizzare una missione di ricerca speleologica per ritrovare i dispersi. L’inerzia e l’immobilismo della sinistra che governa la città è sintomatico considerando l’andamento sia delle opere pubbliche fortunatamente ereditate dall’Amministrazione precedente che per quelle concepite da loro stessi e sbandierate ai quattro venti”, conclude il capogruppo della Lega al Comune di Chieti.

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