Ater Chieti accelera su Ortona: al via la ricostruzione delle palazzine di Piazza 28 Dicembre

12 Febbraio 2025
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ater chieti piazza 28 dicembre

Gli edifici, evacuati nella notte tra il 6 e il 7 ottobre 2020 per un cedimento strutturale con rischio di crollo, saranno completamente demoliti e sostituiti da un nuovo complesso residenziale con 24 appartamenti

ORTONA – Dopo la concessione di 4 milioni di euro dai Fondi FSC “Accordo di Coesione 2021-2027”, parte di un piano di finanziamento più ampio da 20 milioni destinato alle Ater abruzzesi, Ater Chieti ha avviato l’iter per la realizzazione di due importanti interventi.

L’azione principale riguarderà Ortona, dove, con una delibera del Consiglio di Amministrazione dell’11 febbraio, sono stati destinati 3,7 milioni alla ricostruzione delle palazzine di Piazza 28 Dicembre. Gli edifici, evacuati nella notte tra il 6 e il 7 ottobre 2020 per un cedimento strutturale con rischio di crollo, saranno completamente demoliti e sostituiti da un nuovo complesso residenziale con 24 appartamenti, progettato secondo i più moderni standard antisismici ed energetici.

L’intervento si inserisce in un percorso di riqualificazione già avviato dopo l’evacuazione del 2020, quando grazie alla collaborazione tra Regione, Ater, Ufficio Casa e Amministrazione Comunale, si riuscì in tempi record a trasferire le famiglie in nuove abitazioni. Il presidente dell’Ater Chieti, Antonio Tavani, si era impegnato fin da subito per trovare una soluzione definitiva, valutando anche il ricorso al Superbonus, che tuttavia non si rivelò praticabile. Il progetto elaborato in quegli anni ha ora trovato copertura finanziaria grazie ai fondi FSC, permettendo di avviare concretamente i lavori.

“Si può dare avvio ad una nuova fase, che non sarà brevissima, ma nel giro di tre anni le tre palazzine evacuate potranno lasciare lo spazio ad un nuovo immobile di 24 appartamenti, perfettamente a norma sismica ed ad alta efficienza energetica, così come lo spirito dei fondi FSC di Regione Abruzzo chiede”, ha detto Tavani. Ulteriori risorse potrebbero arrivare attraverso la programmazione FESR 2021-2027, su cui la Regione sta già lavorando per ampliare le possibilità di finanziamento e accelerare la riqualificazione del patrimonio abitativo pubblico.

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