NUE 112, in un anno oltre 624.000 chiamate. Casinghini: “Punto di riferimento essenziale per la gestione rapida ed efficace delle emergenze”

11 Febbraio 2025
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Presentati i dati del primo anno di servizio del Numero Unico di Emergenza 112 in occasione della Giornata Europea del NUE

L’AQUILA – Oltre 624.000 chiamate gestite, di cui più di 303.000 inoltrate agli enti di competenza, sono i numeri del primo anno di attività del Numero Unico di Emergenza (NUE) 112 in Abruzzo. A renderli noti è stato Mauro Casinghini, Direttore regionale dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, durante la Giornata Europea del Numero Unico di Emergenza 112, tenutasi oggi presso la Sala Ipogea del Consiglio regionale d’Abruzzo all’Aquila.

Delle 303.847 chiamate processate, 126.567 hanno riguardato emergenze sanitarie, 88.897 sono state indirizzate ai Carabinieri, 54.408 alla Polizia di Stato, 33.806 ai Vigili del Fuoco e 170 alla Guardia Costiera. Le restanti 320.000 circa non hanno avuto seguito.

All’evento hanno partecipato il Presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, il Prefetto dell’Aquila Giancarlo Di Vincenzo, coordinatore del gruppo di monitoraggio del NUE, e rappresentanti regionali di Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia Costiera, Vigili del Fuoco e Servizio di Emergenza 118.

Nel pomeriggio, la Centrale Unica di Risposta (CUR) del NUE 112 ha aperto le porte ai cittadini, in particolare ai giovani, per visite guidate e spiegazioni sul funzionamento del servizio.

“Il Numero Unico di Emergenza 112,” ha spiegato Casinghini, “istituito nel 2009, è un punto di riferimento essenziale per la gestione rapida ed efficace delle emergenze, garantendo una risposta tempestiva e coordinata tra le diverse forze dell’ordine e di soccorso.” In Italia, il servizio è stato inaugurato il 21 gennaio 2010 a Varese e nel 2024 è diventato operativo anche in Abruzzo (dal 12 marzo), Puglia (dal 16 aprile) ed Emilia-Romagna (dal 3 dicembre).

Casinghini ha sottolineato l’importanza della localizzazione delle chiamate all’112, particolarmente utile nelle aree extra urbane. “Dal 2022, l’Italia ha aggiornato i suoi standard tecnologici per migliorare la precisione della localizzazione.” Ha aggiunto che nel 2024, quasi il 49% delle chiamate sono state filtrate come non di emergenza, permettendo di concentrare le risorse sugli effettivi soccorsi.

Grazie a questo servizio, le centrali operative degli enti di pronto intervento possono dedicarsi in modo più efficiente alle emergenze reali, migliorando la qualità e la tempestività degli interventi.

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