L’episodio risale al 2018, quando un bambino di 8 anni venne colpito con un pugno sul naso da un compagno di classe
LANCIANO – Un episodio di violenza scolastica avvenuto nel 2018 a Lanciano ha portato, dopo sette anni di iter giudiziario, alla condanna della scuola. Il tribunale dell’Aquila, come riportato da Il Centro, ha riconosciuto la responsabilità dell’istituto per l’infortunio subito da un bambino di otto anni, colpito al naso con un pugno da un compagno di classe. La sentenza, emessa nel settembre 2024, è diventata definitiva dopo che né il Ministero dell’Istruzione né la compagnia assicurativa coinvolta hanno presentato ricorso. La famiglia del ragazzo, oggi 15enne, riceverà un risarcimento di oltre 16 mila euro, comprensivo di danni e spese legali.
L’aggressione risale al gennaio 2018, quando il bambino fu avvicinato da due compagni di sette anni al termine della lezione di educazione motoria. Secondo il suo racconto, i coetanei lo avevano preso di mira, come già accaduto in passato, fino a colpirlo in pieno volto. Trasportato in pronto soccorso, gli fu diagnosticata una frattura alle ossa nasali. I genitori chiesero provvedimenti alla scuola, ma non ottennero alcuna risposta. Di fronte all’inerzia dell’istituto, decisero di rivolgersi ai carabinieri, avviando un lungo percorso legale che si è concluso con la recente sentenza.
Assistiti dall’avvocato Patrizia Di Puorto, i genitori hanno spiegato che la causa non è stata intentata per il risarcimento economico, ma per trasmettere al figlio un messaggio importante: di fronte a un’ingiustizia, è fondamentale agire.