Aeroporto d’Abruzzo, pista pronta a fine anno: parte il botta e risposta tra D’Alfonso (PD) e Testa (FdI)

10 Febbraio 2025
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Dopo la nota chiarificatrice di Saga sul termine dei lavori, partono accuse e contraccuse tra D’Alfonso e FdI

PESCARA – Si fa sempre più politica la questione relativa allo slittamento dei lavori dell’allungamento della pista dell’Aeroporto d’Abruzzo, dopo gli interventi di ieri dei deputati Luciano D’Alfonso (PD) e Guerino Testa (FdI), insieme al capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, Massimiliano Verrecchia. A suscitare le reazione dei parlamentari è stata la nota diffusa da Saga, la società di gestione aeroportuale, con la quale si affermava che la data di fine lavori, “salvo necessità di cantiere”, è stata posticipata a fine 2025.

“Questo slittamento – si legge nella nota diffusa da Saga nei giorni scorsi – è legato alla necessità di sospendere parzialmente il cantiere durante il periodo di alta stagione, per non intaccare negativamente sul regolare traffico aeroportuale e quindi contrastare quell’impulso di ripartenza commerciale che si è inteso, in accordo con la Regione, dare a questa infrastruttura per riportarla al centro degli spostamenti da e per l’Abruzzo”. Allo stesso tempo, la società sostiene che ci sono “contatti quotidiani con le ditte appaltatrici, gli Enti locali e le Autorità preposte affinché si possano contrarre il più possibile i tempi di ultimazione dei lavori, sempre nel rispetto della sicurezza del trasporto aereo”. Ma andiamo per gradi.

Solo pochi giorni fa, il 5 febbraio, la consigliera regionale del M5s, Erika Alessandrini, aveva sollevato il caso dell’avvio dei lavori della pista, durante la Commissione regionale di Vigilanza, centrata proprio sul tema. Inizialmente, infatti, l’allungamento si sarebbe dovuto concludere a gennaio 2025, come aveva affermato l’assessore regionale ai trasporti Umberto D’Annuntiis il 26 settembre scorso, in occasione del vero e proprio inizio dei lavori.

Ancora prima, il 16 marzo 2024, ad un mese e dieci giorni dall’inaugurazione del cantiere, Saga aveva risposto alle critiche del centrosinistra, secondo cui i lavori erano fermi, spiegando che i tempi si erano protratti a causa di varie verifiche indispensabili prima di dare l’okay alle ruspe. Il 10 ottobre 2024, era stato il presidente Marsilio a informare della ripresa dei lavori, sottolineando che le lungaggini erano dovute alla burocrazia. Ora, invece, la Saga si è pronunciata su una data indicativa, fine 2025, entro la quale l’Aeroporto d’Abruzzo avrà la sua pista prolungata di 386 metri.

Il deputato dem Luciano D’Alfonso ha risposto alla nota di Saga lodando da un lato il presidente, Giorgio Fraccastoro, intervenuto come “il capo dell’ONU” – dice – e accusando dall’altra il centrodestra di aver fatto pressioni sulla società di gestione aeroportuale. Infatti, secondo il deputato di centrosinistra, il presidente Marsilio avrebbe detto in un’intervista che la data prevista del termine dei lavori sulla pista sarebbe stata maggio 2025.

Il commento ha stimolato la risposta dell’onorevole Testa e del consigliere Verrecchia, che in una nota congiunta hanno ribattuto: “Ci sorprende ma non più di tanto l’ennesimo intervento dell’on. Luciano D’Alfonso sull’allungamento della pista dell’aeroporto d’Abruzzo. Questa volta il pretesto è la fantomatica data di fine lavori, maggio 2025, che D’Alfonso tenta di attribuire al presidente Marco MarsilioAncora una volta, niente di più falso. Trattasi di una informazione appresa dalla stampa, la cui fonte sembrerebbe essere la ditta aggiudicatrice dei lavori”. E all’accusa di D’Alfonso rivolta a Marsilio di aver cavalcato l’onda per “esigenze antigiuridiche di campagna elettorale”, rilanciano: “Dopo la sua fuga a Roma, abbandonando ogni propria responsabilità, oggi D’Alfonso si ripresenta sulla calda tematica con un inopportuno tono inquisitorio e diffondendo ripetutamente informazioni non veritiere”.

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