Sindaco e assessora all’Istruzione: “I fondi sono in cassa, era impossibile utilizzarli per via del dissesto. Gli uffici si preparano a erogarli”
CHIETI – “Da due anni gli asili di Chieti attendono i fondi destinati al Sistema integrato di educazione e istruzione”, così inizia l’attacco della consigliera comunale di Azione Politica Serena Pompilio nei confronti dell’amministrazione comunale teatina. Secondo quanto dichiarato, nove asili non avrebbero ricevuto alcun contributo, con il rischio concreto di chiusura per alcuni di essi. Per ottenere spiegazioni, il 19 gennaio è stata inoltrata una richiesta di accesso agli atti, ma senza alcuna risposta da parte del Comune. Di fronte a questo silenzio, la consigliera ha formalizzato un’interrogazione per verificare se le risorse siano state destinate ad altre spese o se si tratti di un problema amministrativo irrisolto.
Dopo il duro attacco da parte della consigliera Pompilio, non si è fatta attendere la replica del sindaco di Chieti Diego Ferrara, e l’assessora all’Istruzione, Teresa Giammarino: “Ci meraviglia non poco leggere a mezzo stampa insinuazioni circa la destinazione dei contributi regionali destinati agli asili nido, da parte di chi dovrebbe ben conoscere il fatto che il Comune è in dissesto e che per questo l’Ente è stato nell’impossibilità di usare somme incassate. Ci meravigliano pure le rivendicazioni di chi reclama fondi, ma ha votato contro il bilancio che invece ne renderà possibile l’utilizzo, perché grazie alle delibere finanziarie approvate in Consiglio a dicembre, bocciate da certa minoranza, tecnicamente ora si potrà avere la fruibilità della somma”.
Per le risorse del 2023, l’iter per la liquidazione è già in corso: il Comune sta effettuando le verifiche richieste dagli enti preposti, tra cui Inps, Inail, Agenzia delle Entrate e Durc. Una volta conclusi questi passaggi tecnici, i fondi saranno trasferiti ai destinatari. Ferrara e Giammarino sottolineano inoltre l’importanza di una gestione finanziaria responsabile, ribadendo che non vi è alcuna irregolarità nell’utilizzo delle risorse.
“Ora la soluzione è semplice ed è a portata di mano: la consigliera vuole risolvere il problema del trasferimento delle risorse ai nidi privati anche per gli anni successivi? Allora si assuma la responsabilità positiva verso la città come ha fatto la maggioranza e voti a favore del bilancio che renderà possibile l’ulteriore erogazione”, concludono il primo cittadino e l’assessora.