Cardelli: “Penso che appaia chiara a tutti l’opportunità di superare ogni forma di ideologia di fronte ad avvenimenti storici così gravi”
CITTÀ SANT’ANEGLO – Anche il coordinatore provinciale pescarese di Fratelli d’Italia, Stefano Cardelli, si inserisce nella polemica sollevata dall’opposizione del Comune di Città Sant’Angelo, relativamente all’intitolazione di una piazza della cittadina alla vittima delle foibe, Norma Cossetto.
“Norma Cossetto è passata all’immortalità perché preferì morire pur di non rinnegare la patria italiana – afferma Cardelli –. Ciò basterebbe a qualificare la polemica innalzata dai consiglieri di opposizione del Comune di Città Sant’Angelo, rispetto alla volontà del sindaco Matteo Perazzetti e della maggioranza di intitolare la piazza della Marina alla studentessa italiana violentata, torturata e gettata in una foiba da partigiani jugoslavi. Divenuta simbolo delle donne vittime dei cosiddetti stupri di guerra, Norma Cossetto ricevette simbolicamente dall’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi un riconoscimento, quale emblema di coraggio e di amor patrio. Ora, penso che appaia chiara a tutti l’opportunità di superare ogni forma di ideologia di fronte ad avvenimenti storici così gravi che impongono, invece, una unanime visione, esattamente ciò che consiglierei alle forze politiche di minoranza del comune angolano”.