L’export del vino abruzzese registra una crescita record nel terzo trimestre 2024, con un aumento di 27 milioni di euro. Un risultato che conferma il ruolo trainante del settore vitivinicolo per l’economia regionale e la sua capacità di competere sui mercati internazionali
L’AQUILA – Il settore vitivinicolo abruzzese si conferma un motore trainante per la crescita economica della regione, con un’impennata delle esportazioni nel terzo trimestre 2024. Un aumento di 27 milioni di euro (+56% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) che testimonia la solidità e l’eccellenza delle aziende abruzzesi, nonché l’efficacia delle attività di promozione.
“Grazie al lavoro sinergico del Consorzio di tutela dei vini d’Abruzzo, della Regione Abruzzo, delle Camere di Commercio, dell’ARAP, dei GAL e degli altri operatori del settore, stiamo raccogliendo i frutti di un modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale e sociale”, commenta il vicepresidente della Regione Abruzzo e assessore all’Agricoltura, Emanuele Imprudente.
I dati, emersi da un’analisi periodica del Research Department di Intesa Sanpaolo, evidenziano come il distretto dei Vini del Montepulciano d’Abruzzo abbia registrato un incremento record nelle esportazioni, confermando la competitività internazionale delle imprese abruzzesi.
“Le esportazioni in crescita dei distretti abruzzesi sono un chiaro indicatore della loro competitività e della qualità della produzione locale”, sottolinea Imprudente. “Il vitivinicolo abruzzese non è solo un’eccellenza produttiva, ma rappresenta un modello di sviluppo, il ‘modello Abruzzo’, fondato sulla sostenibilità ambientale e sociale, che contribuisce alla tutela del territorio e alla valorizzazione del patrimonio agroalimentare regionale”.
Il successo del comparto vitivinicolo abruzzese dimostra la forza dell’economia agricola regionale e l’importanza di questo settore per la tenuta e il rilancio dell’intero sistema economico, garantendo occupazione, innovazione e competitività sui mercati globali.
“Continueremo a sostenere le nostre imprese con politiche mirate, incentivando la sostenibilità e la promozione sui mercati internazionali”, conclude il vicepresidente Imprudente.