Ospedale Val Vibrata, Pepe sollecita i Sindaci a difendere il diritto alla salute dei cittadini

30 Gennaio 2025
1 minuto di lettura

Dopo l’appello sollevato dal Sindaco di Sant’Omero Andrea Luzii, la risposta della consigliera Rossi e della Asl di Teramo, è intervenuto anche il consigliere Pepe sulla questione ospedale

SANT’OMERO – «Nel più assoluto silenzio dei Consiglieri regionali di centro destra eletti in Val Vibrata, la Giunta Marsilio ridimensiona e declassa l’Ospedale di Sant’Omero. L’impalcatura messa a punto per difendere “la necessità di eliminare la UOC di Ostetricia e Ginecologia”, così è scritto sui documenti della Asl, non regge davanti alle giuste preoccupazioni dei cittadini». A scriverlo è il consigliere regionale Dino Pepe che interviene sulla questione sollevata nei giorni scorsi dal sindaco di Sant’Omero Andrea Luzii, commentata poi dalla consigliera regionale Marilena Rossi e su cui si è espressa anche la Asl in un incontro con i sindaci dei comuni vibratiani.

«Nelle delibere della Asl di Ottobre 2024 e Gennaio 2025, – scrive Pepe – che recepiscono le volontà della Giunta Marsilio espresse a Dicembre 2023 al momento dell’approvazione del nuova Rete ospedaliera, la scelta per il Presidio vibratiano è chiara: togliere primariati (due su quattro), autonomia e servizi. Voglio ribadire, ancora una volta, che decidere di indebolire un Ospedale di confine qual è quello “Val Vibrata” comporta il rischio concreto di innalzamento della mobilità passiva, già drammaticamente alta nella nostra regione».

«Oltre 80mila persone, questi i residenti nei 12 Comuni della vallata, ai quali si aggiungono le presenze turistiche nei mesi estivi, si vedono depauperati di servizi, mentre crescono risorse e investimenti per altri territori, dove evidentemente le istanze dei Consiglieri di maggioranza hanno maggior peso. Il tutto è reso ancora più grave dall’attuale e generale situazione della sanità abruzzese: 200milioni di debiti, liste d’attesa inaccettabili, intasamento dei Pronto Soccorso e carenza di Medici e Operatori” aggiunge il Consigliere».

«Se fossero vere le dichiarazioni della Consigliera Rossi di Bellante e quindi che nulla cambierebbe per l’Ospedale di Sant’Omero, qual è il motivo di questa soppressione? Perché farla?», prosegue Pepe e conclude, «Sono certo che i Sindaci vibratiani, ricordando i loro predecessori che in passato non hanno avuto timore di schierarsi a difesa dell’Ospedale Val Vibrata a prescindere dal colore politico del governo regionale, anche questa volta difenderanno i propri cittadini, il loro diritto alla salute e l’Ospedale.  La speranza è che ci sia spazio per un ripensamento, per un confronto tra Istituzioni, Medici, Operatori sanitari e cittadini, in modo da razionalizzare la spesa sanitaria senza penalizzare servizi e territori».

Altro da

Non perdere