Domenica, il maltempo si concentrerà sulle regioni meridionali e parte del Centro, specie sul settore adriatico
ROMA – Il meteorologo Lorenzo Tedici del sito www.iLMeteo.it prevede nei prossimi giorni frequenti piogge ma temperature miti. Una serie di cicloni sarà responsabile del maltempo su diverse regioni italiane.
Secondo Tedici, un primo ciclone proveniente dal Golfo di Biscaglia tra Francia e Spagna si sta dirigendo rapidamente verso il Mediterraneo, causando un peggioramento tra Liguria e Piemonte con piogge e nevicate oltre i 1000 metri sulle Alpi. Sardegna, dove i venti saranno tesi a tratti, vedrà piovaschi, mentre continueranno le precipitazioni sul Nordovest. Sul resto d’Italia il tempo sarà asciutto con ampie schiarite al Sud e sul versante adriatico.
Domani, le correnti instabili di questo primo ciclone si uniranno a un altro vortice causando ulteriori piogge dal Nordovest verso Toscana, Lazio e Sardegna, con temperature di +2°C sopra la media del periodo. Anche il primo giorno di febbraio vedrà ombrelli aperti su Nordovest e Sardegna, e localmente al Nordest, con un peggioramento atteso al Sud dal pomeriggio-sera. Domenica, il maltempo si concentrerà sulle regioni meridionali e parte del Centro, specie sul settore adriatico. Piogge importanti cadranno su Sardegna, tutto il Sud e parte delle adriatiche dal Molise fino alle Basse Marche. Altrove, al Nord e tra Toscana e Alto Lazio il tempo sarà buono.
Nel dettaglio:
- Giovedì 30: Al Nord, precipitazioni su Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, specie di Ponente. Al Centro, qualche piovasco in Sardegna. Al Sud, soleggiato a tratti velato.
- Venerdì 31: Al Nord, piogge sparse, specie al Nord-Ovest. Al Centro, piovaschi in Sardegna e su Alta Toscana. Al Sud, tempo più stabile.
- Sabato 1: Al Nord, instabile poi migliora dal pomeriggio. Al Centro, rovesci sparsi in Sardegna. Al Sud, maltempo in arrivo dal pomeriggio.
- Tendenza: Candelora bagnata al Sud, in Sardegna e sul Medio Adriatico, bello altrove.
Nel complesso, nonostante le frequenti piogge, le temperature rimarranno miti rispetto alla media stagionale.
