Presente anche l’ambasciatore israeliano Jonathan Peled: la cerimonia si è tenuta presso il Parco della Scienza
TERAMO – «La storia del nostro corregionale Umberto Adamoli è un esempio straordinario di integrità morale e responsabilità civile, che deve continuare a ispirare le nuove generazioni». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio questa mattina nel suo intervento di saluto alla cerimonia di consegna dell’attestato e della medaglia di Giusto tra le Nazioni a Umberto Adamoli. Il riconoscimento postumo, per il suo ruolo nel salvare numerose famiglie ebree dalla deportazione durante l’occupazione nazista tra il 1943 e il 1944, nonostante fosse podestà fascista della città, è stato affidato alla pronipote Clarice Adamoli.
«Il conferimento di tale onoreficienza è un motivo di grande orgoglio per l’Abruzzo e un doveroso tributo a un uomo che, con coraggio e umanità, ha saputo mettere a rischio la propria vita per salvare quella di tanti innocenti. La Regione Abruzzo è fermamente impegnata nel custodire e tramandare questa memoria, affinché il suo sacrificio e i valori che ha incarnato non vadano mai perduti».
Marsilio, nel ringraziare lo Yad Vashem, l’Ambasciata d’Israele e tutte le istituzioni che hanno contribuito all’importante riconoscimento, i ricercatori e le persone che con dedizione hanno riportato alla luce questa storia, ha sottolineato come «questi tragici eventi siano purtroppo ancora attuali. Per questo oggi voglio rinnovare, anche a nome del Consiglio regionale, tutta la nostra vicinanza e solidarietà al popolo di Israele, attraverso l’ambasciatore di Israele in Italia Jonathan Peled, qui presente. Continueremo il nostro impegno attraverso il Governo nazionale e le altre istituzioni internazionali, affinché la sofferenza di questo popolo possa avere fine al più presto», ha concluso il Presidente.