Omicidio Albi, sentiti i testimoni della difesa in Corte d’Assise a Chieti

29 Gennaio 2025
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I tre i testimoni della difesa collocano Mimmo Nobile, imputato come esecutore materiale, alla festa di Sant’Andrea a Pescara la sera del delitto

CHIETI – Prosegue il processo presso la Corte d’Assise di Chieti per l’omicidio di Walter Albi e il ferimento di Luca Cavallito, avvenuti il 1° agosto 2022 in un bar della strada parco a Pescara. Sul banco degli imputati ci sono Mimmo Nobile, ritenuto l’esecutore materiale, Natale Ursino, considerato il mandante, e Maurizio Longo, accusato di aver fatto da fiancheggiatore.

L’ultima udienza ha visto la testimonianza di tre persone chiamate dalla difesa di Nobile. Tutti hanno confermato che la sera dell’omicidio l’imputato si trovava alla festa di Sant’Andrea a Pescara, in una fascia oraria incompatibile con quella del delitto, avvenuto poco prima delle 20:00. Uno dei testimoni ha riferito che, alle 20:10, vide Nobile in un ristorante, dove cenò con familiari e amici.

Un punto chiave dell’indagine riguarda la ricostruzione dell’altezza dell’assassino, ripreso dalle telecamere di sorveglianza. La Polizia Scientifica ha stimato che il killer fosse alto tra 170 e 176 cm. Tuttavia, la misurazione effettuata nel carcere di Pescara il 25 maggio 2024, considerata più affidabile dal Pubblico Ministero, indica che Nobile è alto 176 cm, mentre altre misure raccolte dal consulente tecnico della difesa, Paolini, lo porterebbero fino a 180 cm. Per chiarire definitivamente la questione, la Corte ha ammesso una consulenza medico-legale, che verrà effettuata direttamente in carcere.

La Corte ha escluso la testimonianza di una donna, citata da Nobile nell’udienza precedente. Secondo l’imputato, la testimone avrebbe ricevuto la sera dell’omicidio, via WhatsApp, una foto di Cavallito disteso, inviata dal telefono di un poliziotto con cui era in contatto. Questo elemento non verrà quindi preso in considerazione nel processo. Il procedimento giudiziario si avvicina alle fasi conclusive: 27 febbraio parleranno la pubblica accusa e le parti civili, 27 marzo sarà il turno delle difese, a seguire camera di consiglio e sentenza.

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