Anche Teramo potrebbe spuntare nel parterre dei comuni pronti a ospitare i Premi Flaiano

25 Gennaio 2025
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Arriva la proposta della consigliera di maggioranza Valentina Papa: «Portiamo i Premi a Teramo, ora e con coraggio»

TERAMO – Anche Teramo prova a inserirsi nel dibattito sulla nuova sede dei Premi Flaiano in seguito alla proposta lanciata della consigliera comunale di maggioranza Valentina Papa. «Avanzo ufficialmente la proposta che la città di Teramo si offra di accogliere i Premi Flaiano, qualora venga confermata la determinazione di spostare le prestigiose manifestazioni da Pescara», ha dichiarato Papa, sottolineando il valore storico e culturale che lega il territorio a Ennio Flaiano.

La consigliera ha ricordato come lo scrittore e sceneggiatore sia nato a Pescara nel 1910, quando la città faceva parte della provincia di Teramo, e come le sue radici familiari fossero profondamente legate al territorio teramano. «La sua interessante storia giornalistica e i suoi convincenti ideali laici e liberali lo legano indissolubilmente alla figura del teramano Marco Pannella, in una condivisione di visioni e progetti che rappresentano l’humus della cultura occidentale ed europea», ha spiegato.

Papa ha esortato il sindaco D’Alberto a prendere in mano la proposta: «Invito il sindaco a farsi sostenitore di questa idea, stanziando adeguati fondi e avviando interlocuzioni con partner fondamentali come la Fondazione Tercas, l’Università di Teramo e associazioni locali». Ha inoltre evidenziato il bisogno di coinvolgere anche imprenditori privati per garantire il successo dell’iniziativa. «L’antica Praetutium offrirebbe uno scenario prestigioso per ospitare i Premi Flaiano, e la comunità teramana ne trarrebbe un apprezzabile ritorno in termini di crescita culturale ed economica», ha aggiunto.

«Da almeno vent’anni, la politica culturale della nostra città ha perso quella vocazione che appartiene alle più nobili tradizioni di Teramo». L’evento potrebbe rappresentare un’occasione per «mostrare come le risorse pubbliche possano essere allocate in modo intelligente e produttivo, evitando la tentazione di sostenere iniziative di dubbio valore solo per scopi elettorali». La proposta, pur definita «anche simbolica», mira a una concreta realizzazione e si pone l’obiettivo di «rianimare la politica culturale teramana, in una felice sintesi di esperienze prestigiose e storie civiche», ha concluso Papa, annunciando il suo impegno a portare il dibattito nelle sedi istituzionali.

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