I consiglieri del centrodestra del Comune dell’Aquila difendono la missione in Australia del sindaco Biondi, rispondendo alle accuse delle minoranze sul viaggio istituzionale che si è concluso ieri
L’AQUILA – “L’amministrazione Biondi ha ereditato un progetto inutile e irrealizzabile nei termini in cui era stato prospettato dalla precedente giunta, come quello dell’auditorium di Piazza d’Armi, per cui ha deciso di destinare quelle risorse al recupero della torre civica”. Così hanno risposto in una nota i capigruppo del centrodestra al Consiglio comunale dell’Aquila alle accuse dei consiglieri di minoranza riguardo al viaggio istituzionale del sindaco Pierluigi Biondi in Australia.
I consiglieri del centrodestra hanno sottolineato che il viaggio del sindaco e di una delegazione della Fondazione Carispaq è stato un’iniziativa istituzionale di grande importanza per la città. L’obiettivo era rafforzare i legami con la comunità italiana in Australia, che ha contribuito generosamente alla raccolta fondi per il recupero della torre di Palazzo Margherita. “Altro che vacanza – affermano i consiglieri replicando alle critiche per i fondi spesi a supporto del viaggio del primo cittadino e di una delegazione della Fondazione Carispaq – gli aggettivi utilizzati dal centrosinistra per definire il viaggio dimostrano scarso rispetto per le istituzioni, a partire da quelle che dall’altro capo del mondo hanno ricevuto il sindaco”.
“Simbolo identitario dell’Aquila – prosegue la nota – la torre rappresenta un progetto di fondamentale rilevanza nel percorso di ricostruzione e rinascita dopo il devastante sisma del 2009. L’impegno dell’amministrazione comunale nel completare i lavori, seppur con le difficoltà incontrate, è stato costante e determinato”.
“E’ opportuno sottolineare – si legge ancora – che la scelta di destinare i fondi raccolti al restauro della Torre è avvenuta per dare concretezza a risorse che altrimenti sarebbero rimaste inutilizzate a causa delle complessità legate alla realizzazione del teatro auditorium a Piazza d’Armi”.