Tentarono una rapina e aggredirono un uomo: arrestati i tre responsabili

23 Gennaio 2025
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Prima che i tre riuscissero a entrare nell’appartamento, sono stati scoperti dal proprietario: a quel punto lo hanno aggredito con un cacciavite

MONSAMPOLO DEL TRONTO – Sono due i soggetti ritenuti presunti responsabili di una violenta aggressione ai danni di un 35enne avvenuta l’11 dicembre scorso presso un’abitazione di Monsampolo del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. I carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Ascoli Piceno, insieme ai colleghi della Compagnia di Giulianova, hanno dato esecuzione ieri mattina all’ordinanza di applicazione della misura cautelare a loro carico.

Quella sera tre soggetti hanno tentato di penetrare all’interno di un’abitazione di Monsampolo del Tronto probabilmente allo scopo di commettere un furto. Prima che i tre però riuscissero a entrare nell’appartamento, sono stati scoperti dal proprietario, un 35enne del posto, che stava rincasando e che, nel tentativo di fermarli, è stato colpito al torace con un cacciavite da uno dei malviventi, fortunatamente senza conseguenze gravi. Successivamente, i tre si sono dati alla fuga allontanandosi a bordo di un’utilitaria parcheggiata nelle vicinanze.

Le immediate indagini condotte dai militari del Nucleo Investigativo insieme ai colleghi della Compagnia di San Benedetto del Tronto, hanno permesso di rintracciare, poco dopo, uno dei tre malviventi, un 59enne, che nel frattempo aveva raggiunto la sua residenza di Mosciano Sant’Angelo, il quale è stato arrestato e tradotto presso il carcere di Teramo. Gli ulteriori approfondimenti investigativi sull’accaduto, sempre condotti dagli operatori del Nucleo Investigativo di Ascoli Piceno sotto le direttive della locale Procura della Repubblica, hanno consentito di risalire anche agli altri due complici a carico dei quali è stata emessa, dal GIP del Tribunale di Ascoli Piceno, un’ordinanza di custodia cautelare stante i gravi indizi di colpevolezza raccolti e il pericolo di reiterazione del reato.

I due, un 55enne ed un 26enne, sono stati catturati a Giulianova, in cui risiedono, dai Carabinieri del Reparto Operativo di Ascoli Piceno e della Compagnia di Giulianova e tradotti in regime di arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni. Per uno di loro è stata anche disposta l’applicazione del braccialetto elettronico. 

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