Rete Ferroviaria Italiana: lavori sulla linea Adriatica, dal 24 gennaio circolazione regolare

23 Gennaio 2025
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La circolazione sulla linea Adriatica tornerà gradualmente regolare dalle 16 di domani grazie alla conclusione della seconda tranche dei lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico lungo la linea Pescara-Foggia

PESCARA – La circolazione sulla linea Adriatica tornerà gradualmente regolare dalle 16 di domani, venerdì 24 gennaio, grazie alla conclusione della seconda tranche dei lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico realizzati da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) sulla tratta San Vito-Lanciano (Chieti) e San Severo (Foggia), lungo la linea Pescara-Foggia.

Nelle gallerie San Giovanni e Diavolo, in Abruzzo, è stato installato un nuovo sistema di drenaggio delle acque meteoriche (Water Drain System), mentre nella galleria San Donato, a sud di Pescara, è stato posato un nuovo binario senza massicciata su una struttura prefabbricata in cemento armato. Gli interventi sono stati realizzati per aumentare l’affidabilità della linea e ridurre i costi di manutenzione, in modo da garantire una maggiore regolarità alla circolazione ferroviaria.

Inoltre, tra Fossacesia e Vasto San Salvo sono state completate diverse attività di potenziamento infrastrutturale e tecnologico, propedeutiche alla realizzazione dell’Apparato Centrale Computerizzato Multistazione (ACCM), oltre a interventi di potenziamento e manutenzione straordinaria tra Senigallia e Ancona e nelle stazioni di Porto San Giorgio, Giulianova e Francavilla al Mare. Nello stesso periodo, sono stati svolti lavori idraulici preparatori al raddoppio della tratta fra Ripalta e Lesina.

Gli interventi, realizzati dai tecnici di RFI e dalle imprese appaltatrici, con oltre 250 persone impegnate in 20 cantieri lungo circa 150 km di linea, si sono resi necessari per garantire standard elevati di affidabilità dell’infrastruttura, maggiore regolarità del servizio ferroviario e incremento della capacità della rete. Il costo complessivo dell’investimento è stato di circa 260 milioni di euro, di cui 100 milioni finanziati con fondi PNRR.

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