Premi Flaiano, Masci: “Da questa amministrazione massima attenzione, insieme alla Regione finanziamento cospicuo”

23 Gennaio 2025
1 minuto di lettura

Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, replica a Carla Tiboni, ricordando che il finanziamento complessivo ammonta a 80mila euro

PESCARA – «Non sono sorpreso della posizione assunta dall’avvocato Tiboni, perché nel 2021, nel 2022 e nel 2023, tra Natale e Pasqua, c’è stato sempre il suo intervento per dire che andava via da Pescara, quindi lo ha fatto anche quest’anno». Con queste parole il sindaco di Pescara Carlo Masci commenta la notizia diffusa ieri da Carla Tiboni, presidente dei Premi Internazionali Flaiano, che annunciava l’espatrio della 52° edizione dei Premi, a causa dei pochi fondi riservati alla manifestazione da parte dell’ente comunale. «Mi dispiace – continua Masci – perché questa amministrazione ha avuto la massima attenzione per i Premi Flaiano e insieme alla Regione li ha finanziati in maniera cospicua».

All’amministrazione si contesta l’aver destinato a una delle manifestazioni culturali più significative e longeve della città solo 20mila euro nel piano di bilancio 2025. Proprio su questo ha fatto leva la presidente Tiboni nel dare spiegazioni sull’abbandono della piazza pescarese, sottolineando il “brand elevatissimo” raggiunto ormai dai Premi: «Non è possibile lavorare avendo delle condizioni di difficoltà, tra cui anche quelle di organizzare con meno contributi la manifestazione. È ovviamente una situazione temporanea. I Premi Flaiano torneranno a Pescara, quando ci sarà maggiore serenità».

Ma se la questione rimane legata ai contributi, il sindaco Masci spiega che quest’anno i Premi saranno finanziati con 80mila euro complessivi, di cui 60mila provenienti dalle casse della Regione Abruzzo e 20mila da quelle comunali: «L’anno scorso il Comune ha messo 50mila euro e la Regione 25, quindi rispetto all’anno scorso c’è una somma superiore tra Regione e Comune che viaggiano sistematicamente insieme. Poi dico anche che noi abbiamo molte iniziative sulla nostra città da finanziare che devono essere attenzionate, lo facciamo sempre e continueremo a farlo», sostiene ancora il primo cittadino riferendosi a manifestazioni come il Festival Jazz, gravato negli anni passati da condizioni difficili, e il Festival Dannunziano.

In ogni caso, sulla decisione, che Tiboni ha definito “ponderata, non semplice, ma necessaria”, ci sarebbe ancora margine di ripensamento secondo Masci: «Flaiano è un personaggio di Pescara, i Premi Flaiano stanno bene a Pescara e fuori da Pescara sarebbero un’altra cosa. Io mi auguro che l’avvocato Tiboni ripensi a questa sua decisione quindi andremo avanti con la massima disponibilità». Infine, agli attacchi ricevuti in Consiglio dall’opposizione, che ha parlato di una “cacciata” dei Premi dalla città e di un “baratro culturale pescarese”, Masci risponde: «L’opposizione che parla e strilla, quando è stata maggioranza non ha mai finanziato il Premio Flaiano come lo abbiamo finanziato noi quindi prima di parlare forse bisognerebbe rivedere i conti e vedere quanto in passato è stato dato al Flaiano e quanto ha dato questa amministrazione».

Altro da

Non perdere