È il Presidente di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Silvano Pagliuca, a rilasciare una dichiarazione dopo le parole del Ceo di Ryanair
PESCARA – Il Presidente di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Silvano Pagliuca, riflette in merito all’intervista rilasciata dall’amministratore delegato di Ryanair, e sottolinea il potenziale dell’Aeroporto Internazionale d’Abruzzo per diventare il terzo aeroporto di Roma, grazie ad accordi commerciali con compagnie aeree e investimenti infrastrutturali. L’obiettivo è soddisfare le esigenze di chi viaggia per lavoro e cogliere opportunità di sviluppo economico in un contesto di saturazione degli altri scali romani che di fatto considera Pescara un’alternativa a Roma.
«Con adeguati accordi commerciali con le compagnie aeree e gli investimenti nelle strutture già avviati – sostiene Pagliuca –, l’Aeroporto Internazionale D’Abruzzo si candida a pieno titolo a diventare il terzo aeroporto di Roma, con un focus anche su chi viaggia per esigenze lavorative, che ha necessità peculiari, ad esempio per ciò che riguarda la frequenza e gli orari dei voli. Uno sviluppo atteso da tempo dal sistema delle imprese. In una economia a forti scambi, con gli Aeroporti di Roma abbastanza saturi, il potenziamento del nostro scalo, per i voli business, turistici e cargo, è una opportunità da cogliere. Gli Aeroporti, lo diciamo da tempo, sono strategici per PIL e occupazione, per lo sviluppo del turismo e delle attività industriali, logistiche e commerciali. L’analisi di Nomisma 2024 rileva che all’aumentare del 10% dell’indice di connettività aerea si genera un incremento dello 0,4% sul valore aggiunto, del 2,9% sul numero di occupati, del 10% sul valore delle esportazioni e del 17% sugli arrivi turistici. Come abbiamo sempre sostenuto, potrebbe rappresentare il terzo Aeroporto di Roma in una rete di infrastrutture messe a sistema. Puntiamo alla crescita, ne abbiamo tutte le potenzialità e il nostro Abruzzo si merita di uscire dalla periferia d’Italia».
L’obiettivo sono anche i voli intercontinentali, con i vantaggi in termini di sicurezza e la possibilità che lo scalo abruzzese accolga aerei di maggiore capienza e potenza: «Lo sviluppo del trasporto aereo e del sistema infrastrutturale del Centro Italia ci consentirà di potenziare la competitività del sistema economico locale, soddisfare la domanda di mobilità di persone e merci. Il tutto in un contesto di transizione ecologica e digitale del settore, per aumentare l’accessibilità alle reti di trasporto di tutti i territori, riducendo anche le attuali disuguaglianze».