Nodi irrisolti tra Asl e Comune di Chieti: il pressing di Schael su Casa di Comunità e San Camillo

23 Gennaio 2025
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Il direttore generale della Asl 02 Thomas Schael

Il Direttore ha fissato il 31 gennaio come termine ultimo per ottenere una risposta chiara e definitiva sul progetto della Casa di Comunità nell’ex asilo Peter Pan

CHIETI – Il Direttore generale della Asl, Thomas Schael, ha inviato una nuova comunicazione al sindaco di Chieti, Diego Ferrara, richiamando l’attenzione su due temi cruciali: il progetto della Casa di Comunità nell’ex asilo Peter Pan e la destinazione dell’immobile San Camillo. A pochi giorni dalla conclusione del proprio mandato, Schael intende chiudere le partite ancora sospese, assicurando la continuità degli investimenti e dei progetti strategici legati ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il progetto di trasformare l’ex asilo di Chieti Scalo in una Casa di Comunità, finanziata con fondi PNRR, è ancora in fase embrionale. Il nodo principale riguarda la proprietà del terreno su cui sorge l’edificio, ancora formalmente intestato a Trafilerie Meridionali. L’ipotesi di un negoziato trilaterale tra Comune, Asl e la società proprietaria non ha portato a soluzioni concrete.

Non abbiamo ricevuto riscontri alla nota del novembre 2024 con la quale si invitava il Comune a procedere con l’acquisizione sanante oppure a trovare soluzioni alternative con la massima celerità al fine di rendere possibile la realizzazione del progettato intervento PNRR”, afferma Schael nella sua lettera. Il Direttore ha fissato il 31 gennaio come termine ultimo per ottenere una risposta chiara e definitiva. In caso di ulteriori ritardi, il rischio concreto è la perdita del finanziamento e la necessità di trasferire l’intervento in un’altra località, un esito che Schael definisce “inaccettabile”.

Anche la questione relativa all’immobile San Camillo rimane irrisolta. Schael ha ribadito che il vincolo sanitario imposto dal Comune contrasta con la strategia adottata dalla Asl, che da anni ha inserito la struttura tra i beni in dismissione. La proposta iniziale della Asl prevedeva la cessione dell’immobile al Ministero di Grazia e Giustizia, un’operazione che avrebbe consentito di destinare risorse significative, pari a oltre 6 milioni di euro, al sistema sanitario locale. Tuttavia, il vincolo imposto dal Consiglio comunale ha bloccato l’accordo, generando un danno economico rilevante per il Direttore generale. Nella lettera, Schael ha invitato il Comune a presentare una proposta alternativa per l’acquisto dell’immobile, in modo da compensare le perdite subite.

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