L’incontro a Pescara con il Sottosegretario Molteni e gli esperti: prevenzione sociale e nuove risorse per le forze dell’ordine contro la criminalità
PESCARA – Questa mattina la sala Consiliare del Comune di Pescara ha ospitato un incontro promosso dal sindacato FSP Polizia di Stato sul tema “Gang giovanili e sicurezza urbana”, a cui hanno partecipato il Sottosegretario alla sicurezza Nicola Molteni, il Questore di Pescara Carlo Solimene, Antonello Canzano docente di Sociologia politica e sicurezza internazionale all’Università d’Annunzio e il segretario generale Fsp Polizia Valter Mazzetti, moderati dal giornalista Enrico Giancarli.
Il fenomeno della criminalità giovanile, che una volta era legato alle grandi città, è ormai in escalation su tutto il territorio nazionale, coinvolgendo anche le città di medie dimensioni, come Pescara. «Nei confronti di questo fenomeno – ha affermato l’Onorevole Molteni – serve tolleranza zero perché creano situazioni di allarme sociale sui territori, non serve impunità, ma serve un approccio di multilivello che è esattamente quello che il governo vuole fare e sta mettendo in campo». Molteni cita fra i detrattori del fenomeno “baby gang” il rafforzamento delle forze dell’ordine, con strumenti di polizia come il DASPO e le cosiddette “zone rosse”, e la prevenzione sociale, attraverso il coinvolgimento di scuole, famiglie, amministrazioni locali e luoghi di aggregazione come gli oratori, che tolgono i ragazzi dalla strada.
Uno degli strumenti principali per rafforzare la sicurezza è l’assunzione di nuovi agenti di polizia, carabinieri e finanzieri. Il governo ha avviato una strategia pluriennale che punta a sopperire al pensionamento di circa 40.000 poliziotti entro il 2030, consentendo un incremento delle pattuglie sul territorio per migliorare la prevenzione e il contrasto alla criminalità.
Un altro tassello fondamentale è rappresentato dal DDL Sicurezza, descritto da Molteni come un elemento normativo essenziale per rafforzare la legalità e garantire la protezione degli operatori delle forze dell’ordine. «Abbiamo le migliori forze di polizia al mondo, e il nostro dovere è metterle nelle condizioni di operare al meglio», ha affermato, criticando i tentativi di criminalizzazione delle forze dell’ordine, definiti “inaccettabili e vergognosi”. Il governo ha avviato una strategia che punta a sopperire al pensionamento di circa 40.000 agenti di Polizia di Stato entro il 2030, consentendo un incremento delle pattuglie sul territorio per migliorare la prevenzione e il contrasto alla criminalità, ha spiegato Molteni, «stiamo già lavorando sul nuovo contratto perché credo che sia doveroso che le nostre forze dell’ordine possano avere stipendi adeguati alle competenze ma soprattutto ai rischi che ogni giorno mettono in campo per garantire la sicurezza dei cittadini italiani».