Formazione scientifica senza stereotipi, al via la decima edizione di “FARE RETE=FARE GOAL”

21 Gennaio 2025
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“Colmare il divario: Stem senza stereotipi” è il tema scelto quest’anno da Confindustria Abruzzo Medio Adriatico e Randstad per il progetto rivolto a imprenditori, insegnati e studenti

PESCARA – Questa mattina, nella sede di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico a Pescara, si è svolto il convegno di presentazione della decima edizione del progetto “FARE RETE=FARE GOAL”, intitolato “Colmare il divario: Stem senza stereotipi”. L’iniziativa, proposta da Confindustria Abruzzo Medio Adriatico in collaborazione con Randstad Italia, si pone l’obiettivo di promuovere percorsi formativi incentrati sulle competenze tecniche e scientifiche, colmando gli stereotipi di genere. Infatti, questa edizione dedica particolare attenzione all’abbattimento degli stereotipi di genere e alla promozione di una cultura inclusiva, come spiega Francesca Di Tonno, Coordinatrice del Gruppo LE Imprenditrici Confindustria Abruzzo Medio Adriatico: «La differenza di genere è ancora una realtà, ce lo dicono i dati: sul totale dei laureati STEM in Italia, solo il 16,6% è donna. Per questo motivo il nostro gruppo ha voluto portare un contributo a questo progetto, assieme ai Giovani Imprenditori».

La presentazione, ad opera di Luigi Di Giosaffatte, Direttore Generale Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, assieme a Claudia Pelagatti, Responsabile Education, è stata fatta davanti a numerosi dirigenti scolastici e responsabili PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) di 16 istituti superiori, interessati al percorso gratuito di sviluppo delle competenze trasversali e orientamento rivolto agli studenti del triennio. Gli istituti potranno iscriversi al progetto a partire dal 28 gennaio, fino al raggiungimento della capienza massima. I corsi, della durata di 12 ore, partiranno a febbraio e si concluderanno a maggio 2025. L’obiettivo è accompagnare gli studenti nella scoperta dei propri talenti attraverso l’allenamento delle soft skills, necessarie per affrontare con consapevolezza e autonomia il loro futuro professionale. Gli studenti saranno affiancati da esperti formatori e imprenditori che condivideranno esperienze e strategie per sviluppare competenze tecnico-scientifiche e migliorare la propria occupabilità.

Mirko Basilisco, Vice Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria ha sottolineato: «Il disallineamento tra domanda e offerta, che riguarda l’intero Paese, compromette lo sviluppo economico. La soluzione è un approccio sistemico che coinvolga istituzioni, aziende e sistema educativo in uno sforzo comune e coordinato per rispondere a questa sfida». Durante il convegno, sono stati affrontati temi come gli sbocchi occupazionali, il trasferimento dei valori e l’allenamento delle competenze trasversali, grazie agli interventi di Fabio Conocchioli, Presidente f.f. Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Abruzzo Medio Adriatico e alle testimonianze di Luciana La Verghetta, Business Development Manager Randstad Enterprise, e Filippo Pettirossi, Area Manager Randstad Italia.

I dati presentati durante il convegno evidenziano la discrepanza tra le scelte formative dei giovani e le esigenze del mercato del lavoro. A livello nazionale, il 44,73% degli studenti opta per indirizzi STEM-scientifici, ma molte imprese riscontrano difficoltà nel reperire competenze tecniche e manuali. Secondo l’indagine Confindustria, nella prima metà del 2024, il 69,8% delle aziende italiane ha segnalato carenze nella disponibilità di personale qualificato, con maggiori difficoltà nei settori legati alla transizione digitale e tecnica. In nove edizioni, “FARE RETE=FARE GOAL” ha coinvolto 33 istituti superiori nelle province di Chieti, Pescara e Teramo, raggiungendo 7.320 studenti con oltre 8.264 ore di orientamento e 133 testimonianze aziendali.

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