Per il dg della Asl la vendita dell’ex ospedale per realizzare la cittadella della giustizia è un passo fondamentale. Dello stesso avviso il presidente della giunta regionale
CHIETI – Lunedì 20 gennaio il Consiglio comunale di Chieti sarà chiamato a decidere sull’adozione di una variante puntuale relativa all’ex ospedale San Camillo. L’obiettivo dichiarato dell’intervento è bloccare possibili usi futuri dell’immobile, ma la decisione potrebbe avere conseguenze rilevanti sul piano economico e strategico della Asl provinciale. Per questo motivo, il dg Thomas Schael ha lanciato un appello a non porre un blocco che nelle intenzioni della Regione potrà essere destinato per la realizzazione della cittadella della giustizia, con la nuova sede del tribunale.
Lo stabile, dismesso da oltre vent’anni, è stato inserito dalla Asl in una procedura di alienazione destinata a generare risorse significative, che saranno reinvestite nel sistema sanitario provinciale. La vendita dell’ex ospedale è inoltre oggetto di trattative avanzate con il Ministero di Grazia e Giustizia, interessato a un utilizzo pubblico della struttura, permettendo così di ridare una funzione a un immobile inutilizzato da tempo.
“Il piano strategico della Asl non prevede la riqualificazione del San Camillo, impresa che non può essere iscritta nemmeno nel libro dei sogni perché mai, e sottolineo mai, ci saranno risorse a disposizione per un’opera così titanica, per mancanza di fondi e perché non serve alla città di Chieti un presidio sanitario aggiuntivo, peraltro in quel punto della città. Il danno, quindi, sarà doppio perché quello stabile avrà un futuro di degrado pari al presente, e la perdita della cospicua entrata derivante dalla vendita non permetterà gli investimenti sull’ex SS Annunziata nel centro città, destinato nei progetti Asl a ospitare un grande e attrezzato polo sanitario dedicato alla medicina territoriale”, così il direttore generale dell’Asl Lanciano Vasto Chieti Thomas Schael.
I vertici dell’azienda sanitaria hanno quindi rivolto un appello ai consiglieri comunali, invitandoli a una scelta pragmatica e orientata al bene collettivo: “Siamo chiamati tutti a un doveroso senso di realtà, guardando con lucidità a prospettive possibili e a portata di mano. Non posso pensare che il Consiglio comunale sia ispirato da logiche diverse che non tengano conto del bene comune e della salute collettiva“. Della stessa opinione il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, che ha sottolineato in un video sui social i benefici della cittadella della giustizia prevista nello stabile, assicurando che gli spazi del tribunale in piazza San Giustino non resteranno inutilizzati, poiché il rettore dell’Università d’Annunzio ha proposto di trasferirvi alcune attività accademiche.