Due gli interessati all’acquisto: Broadway Capital, un fondo americano, e Raicam Industrie, impresa abruzzese guidata da Nicola Di Sipio
ORTONA – La FIOM CGIL ha reso noti gli ultimi sviluppi sulla vertenza Tekne, evidenziando i progressi nella contrattazione e le nuove prospettive per l’azienda. Il 14 gennaio si sono tenute assemblee con i lavoratori per discutere e approvare l’accordo sugli arretrati, che include stipendi di settembre e ottobre 2024, welfare aziendale, fondi pensione, trasferte e rimborsi fiscali. Inoltre, la Regione Abruzzo ha riconvocato il tavolo sulla vertenza per il 16 gennaio alle 10:30. Nelle ultime ore, FIOM CGIL e l’assessorato al Lavoro della Regione hanno ricevuto comunicazioni di interesse da due potenziali investitori: Brodway Capital, un fondo americano e Raicam Industrie, rappresentata dal presidente Nicola Di Sipio.
Per quanto riguarda il testo dell’accordo, esso garantisce il recupero delle spettanze entro pochi mesi e il pagamento regolare degli stipendi entro il 15 di ogni mese. Un elemento chiave è la clausola che annulla l’accordo in caso di mancato rispetto della puntualità. Dopo diverse fasi negoziali presso Confindustria, dal 7 al 13 gennaio, le divergenze iniziali sono state superate grazie all’impegno di tutte le parti coinvolte.
Un tema cruciale è stato il rinnovo delle misure protettive scadute il 20 dicembre 2024. Il Tribunale di Chieti ha accolto la richiesta di proroga avanzata da Tekne, supportata dall’interesse di un’azienda del settore difesa. La proroga, valida per quattro mesi, estende la scadenza a fine aprile 2025, dando tempo per completare le trattative. Durante le festività è stata formalizzata un’offerta da parte di un’azienda del settore difesa, che Tekne sta valutando insieme ai già citati potenziali acquirenti.