“Loro sono la dimostrazione di quanti giovani vogliono servire il Paese, difendere l’Italia, mettersi al servizio dei concittadini”: il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito saluta i 550 volontari in ferma iniziale a L’Aquila
L’AQUILA – Il capoluogo abruzzese ha dato ufficialmente il benvenuto questo pomeriggio i 550 volontari in ferma iniziale, ovvero il Battaglione Addestrativo del 235° Reparto Addestramento Volontari ‘Piceno’, e i 90 militari addestratori, presso la caserma Pasquali.
A riscaldare il gelido clima aquilano e gli animi dei neo-arrivati nella famiglia dell’Esercito Italiano, sono stati i saluti del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, e del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
“Siamo stati sorpresi da quanti giovani hanno chiesto di arruolarsi come volontari – ha dichiarato ai microfoni di Abruzzo Speciale il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello – Questo ha un significato profondo e smentisce quello che si dice in giro, che ‘i giovani non hanno più voglia di difendere e servire il Paese’. Loro sono la dimostrazione di quanti giovani vogliono servire il Paese, difendere l’Italia, mettersi al servizio dei concittadini. Sono dei ragazzi eccezionali. Probabilmente loro non se ne rendono ancora conto, ma impareranno a capirlo col tempo. Per noi vuol dire veramente tanto averli nella nostra famiglia”.
Pronti ad accogliere il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito al suo arrivo presso la caserma Pasquali sono stati il Colonnello Mario D’Angelo, Comandante del 9° Reggimento Alpini, il Colonello Giovanni Cruciani, Comandante del 235° RAV ‘Piceno’, e il Tenente Colonnello Massimiliano Careddu, Comandante del neo costituito 2° Battaglione Addestrativo.
“Iniziate questo percorso in un ambiente difficile, in un ambiente meteorologico non semplice – ha detto il Generale C. A. Masiello al plotone schierato dei volontari – Sentite la temperatura… Ma vi assicuro che fa molto più caldo qui che nelle trincee in cui stanno combattendo i soldati ucraini, perché un soldato deve essere pronto a tutto, quindi questa sede ci fa particolarmente comodo, perché subito inizierete ad addestrarvi e a formarvi”.
E ha ricordato ai ragazzi che il loro percorso di addestramento, ma anche di coscienza. “Non è solo di addestramento, perché avete fatto una scelta di valori, i valori dell’esercito – ha ricordato il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito – i valori che hanno fatto grande il nostro esercito, per i quali migliaia di persone sono morte: dovere, onore, la lealtà, la patria, lo spirito di corpo. Auspico che abbiate fatto questa scelta perché dentro c’è qualcosa che arde, una fiaccola che tenga accesi questi valori, o che almeno ci sia l’embrione di questi valori”.
“Ho voluto salutare e ringraziare personalmente il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, e accogliere gli allievi volontari e i militari addestratori, giunti oggi in città per avviare il loro percorso formativo – ha aggiunto poi il sindaco Biondi – oltre 600 figure che avremo il piacere di ospitare all’Aquila. Con la Scuola nazionale dei Vigili del Fuoco, in via di completamento grazie al Governo Meloni che ha approvato un finanziamento di ulteriori 19 milioni di euro, con il polo formativo territoriale per la Pubblica Amministrazione (SNA), già avviato nel 2023 con un corso sulla gestione delle emergenze, con la già insediata Scuola Ispettori e sovrintendenti della Guardia di Finanza, L’Aquila si conferma un riferimento nell’ambito della formazione a livello nazionale, motivo di prestigio, di cui siamo orgogliosi, ma anche di vantaggi economici per la città con l’indotto che ne consegue. I risultati raggiunti sono frutto di una collaborazione istituzionale virtuosa che giova all’intero territorio”.