La sentenza emessa lo scorso settembre aveva assolto tutti gli imputati, compresi i vertici aziendali
VASTO – Il pubblico ministero di Vasto, Silvia Di Nunzio, ha manifestato l’intenzione di ricorrere in Appello contro la sentenza emessa lo scorso settembre in merito alla tragedia della fabbrica Esplodenti Sabino di Casalbordino, costata la vita a tre operai il 21 dicembre 2020. La sentenza aveva assolto tutti gli imputati, compresi i vertici aziendali, sulla base delle motivazioni del giudice Anna Rosa Capuozzo. Secondo il giudice, Carlo Spinelli, Paolo Pepe e Nicola Colameo stavano preparando fuochi d’artificio per le festività natalizie senza che la proprietà fosse informata. La perizia giudiziaria attribuiva l’esplosione alla gestione impropria della polvere pirica utilizzata dai lavoratori.
In contrasto con la valutazione della difesa, la perizia della Procura aveva formulato un’ipotesi differente, indicando come probabile causa dell’incidente l’innesco di polveri a terra. Inoltre, l’inchiesta aveva rilevato 15 violazioni di carattere penale e ambientale attribuite all’azienda. La Esplodenti Sabino era già stata teatro di un’altra tragedia nel settembre 2023, quando un’esplosione aveva provocato la morte di altri tre operai. Dopo questo secondo drammatico episodio, l’attività della fabbrica è stata definitivamente sospesa, e le autorizzazioni sono state revocate dalle autorità competenti.