L’autopsia invece è iniziata nel tardo pomeriggio, intorno alle 17: sarà cruciale per stabilire una serie di elementi fondamentali per il caso
GIULIANOVA – È iniziata nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 17, l’autopsia sul corpo di Fabiana Piccioni, la 46enne trovata senza vita in una strada di campagna, via Cavoni, a Giulianova. L’esame autoptico sarà cruciale per determinare tutta una serie di fattori fondamentali per le indagini. Al momento, non ci sono persone iscritte nel registro degli indagai ma le indagini, coordinate dal pubblico ministero Greta Aloisi, proseguono senza sosta.
Un nome è emerso nelle ultime ore, segnalato dalla famiglia di Fabiana, rappresentata dall’avvocato Pier Francesco Manisco, durante la denuncia di scomparsa presentata il 4 gennaio. Si tratta di una persona che apparteneva alla cerchia di conoscenze della donna e che, secondo i familiari, potrebbe essere coinvolta nella vicenda. La madre di Fabiana, dopo aver scoperto della scomparsa della figlia, si sarebbe recata a casa di questa persona nella speranza di trovarla, ma sarebbe stata respinta. Tuttavia, spetterà alle indagini stabilire se questa figura abbia avuto un ruolo nella tragedia.
Il sindaco Jwan Costantini, intervenuto nella trasmissione Pomeriggio Cinque, ha riferito che Fabiana non si sarebbe recata da sola nel luogo dove è stato trovato il corpo, poiché non sono state rilevate sue impronte. Inoltre, è stato confermato che sul corpo è stato utilizzato un accelerante per alimentare la combustione. Si attendono ora gli esiti definitivi dell’autopsia per fare maggiore chiarezza su questa drammatica vicenda.