Avezzano, 110 anni dopo: cerimonie e celebrazioni per ricordare le 10.700 vittime del sisma del 1915

10 Gennaio 2025
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Il Comune di Avezzano si prepara a ricordare le vittime del devastante terremoto del 13 gennaio 1915, esattamente 110 anni fa. Il Sindaco Di Pangrazio: “Tutto era distrutto. Gli avezzanesi e i marsicani, però, riuscirono a trattenere solo un bene comune a tutti, la resilienza”

AVEZZANO – Il Comune di Avezzano si prepara a ricordare le vittime del devastante terremoto del 13 gennaio 1915, esattamente 110 anni fa. Con una magnitudo momento (Mw) di 7.0, il sisma colpì alle 7:53, causando effetti distruttivi in tutta la Piana del Fucino e in numerose località della Valle Roveto e della media Valle del Liri, tra Abruzzo e Lazio. Avezzano fu gravemente danneggiata, con 10.700 morti su circa 13.000 residenti, perdendo oltre l’80% della sua popolazione. Anche altri centri come Gioia dei Marsi, Albe, Magliano dei Marsi, Ortucchio e Pescina subirono gravi perdite.

“Tutto era distrutto. Una popolazione intera rimase col nulla stretto tra le mani: gli avezzanesi e i marsicani, però, riuscirono a trattenere solo un bene comune a tutti, la resilienza. L’indefessa volontà di un popolo di dovercela fare per forza fece da contraltare a quella furia. Per questo riteniamo che senza memoria non c’è futuro” commenta il sindaco, Giovanni Di Pangrazio.

Le celebrazioni inizieranno il 12 gennaio con il racconto di Antonio Uggè, delegato del sindaco di Lodi e nipote del soldato lodigiano Luigi Uggè, medaglia d’oro al valor civile, che prestò soccorso alle vittime nei giorni immediatamente successivi alla scossa. Il 13 gennaio, a partire dalle ore 10, verrà deposta una corona di alloro ai piedi del “Memorial alle vittime del terremoto” sul Salviano, alla presenza delle autorità civili e militari.

Alle ore 11, all’interno del Castello Orsini, verrà presentato agli alunni degli istituti scolastici del territorio il progetto “Scuole sicure: l’orso Mirtillo e il miele tremolino”. La giornata della memoria si concluderà alle ore 17 con la celebrazione della santa messa presso il Santuario della “Madonna del Suffragio”.

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