Presunte irregolarità sul bando per nuovo direttore neurochirurgia: Asl rigetta le accuse

9 Gennaio 2025
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La deputata M5S Daniela Torto ha portato il bando in Parlamento: la Asl annuncia un eventuale ricorso alla Procura di Teramo

TERAMO – La nomina del nuovo direttore dell’Unità Operativa Complessa (UOC) di Neurochirurgia dell’ospedale di Teramo diventa un caso e arriva fino al Parlamento. La deputata del Movimento 5 Stelle, Daniela Torto, ha infatti presentato un’interrogazione scritta ai ministri della Salute e dell’Economia e Finanze per fare chiarezza su presunte irregolarità nell’avviso pubblico relativo alla selezione del nuovo direttore.

Secondo la deputata, il bando originario è stato annullato a seguito di un ricorso legale presentato da un medico che ha evidenziato discrepanze tra l’oggetto formale del bando, relativo al posto di “Direttore dell’UOC Neurochirurgia”, e il contenuto narrativo, dove si menzionava un “Direttore UOC Neurochirurgia della colonna”. Questo ha portato alla ripubblicazione del bando con criteri modificati, coinvolgendo 14 candidati, ma, secondo Torto, il problema persiste: la UOC di “Neurochirurgia della colonna” non risulta chiaramente definita nell’organigramma attuale.

La deputata ha inoltre sottolineato che la creazione di questa struttura complessa è stata formalmente introdotta solo con la delibera regionale n. 683 del 17 ottobre 2023, ma la sua effettiva attuazione è ancora in fase di definizione. Secondo Torto, questa situazione rischia di compromettere la trasparenza del concorso e la qualità del servizio sanitario, generando sfiducia nei pazienti.

In risposta, la Asl di Teramo ha respinto con fermezza le accuse. L’azienda sanitaria ha dichiarato di aver sempre operato nel rispetto delle normative e di avere a cuore l’eccellenza della Neurochirurgia teramana, una specialità che ha segnato la storia della sanità abruzzese. Ha inoltre affermato che il concorso per il direttore della UOC è stato svolto in conformità con le disposizioni regionali.

La Asl ha accolto favorevolmente la proposta di un’ispezione ministeriale che potrebbe essere utile a dissipare ogni dubbio. Tuttavia, come si legge nella nota, ritiene che le recenti polemiche possano avere l’obiettivo di intimidire i candidati e influenzare la commissione giudicatrice, generando al contempo timori tra la popolazione. Per questo motivo, la direzione strategica della Asl ha annunciato l’intenzione di trasmettere tutta la documentazione raccolta alla Procura della Repubblica per valutare eventuali implicazioni legali.

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