Sisma L’Aquila: Provenzano, essenziale ripopolare il centro storico

8 Gennaio 2025
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Il responsabile dell’Ufficio speciale ricostruzione dell’Aquila sottolinea l’importanza di ripopolare il centro storico per evitare il fallimento della ricostruzione post-sisma

L’AQUILA – “Un centro storico dell’Aquila non vissuto e non popolato, nonostante l’immane lavoro di ricostruzione e i miliardi di soldi pubblici spesi, rappresenterebbe un fallimento per tutti noi e per il sistema Paese.” Queste le parole di Salvo Provenzano, ingegnere e titolare dell’Ufficio speciale ricostruzione dell’Aquila, che ha avanzato proposte per incentivare la ripopolazione del centro storico.

Provenzano ha espresso preoccupazione per il numero ridotto di residenti nel centro storico dell’Aquila, attualmente circa 6.600 persone, un dato inferiore alle aspettative. Il dato è emerso da uno studio condotto dal giornalista Mattia Fonzi su dati forniti dal Comune dell’Aquila, che include anche le 1.100 persone residenti nella Villa comunale e altre zone limitrofe. I residenti nel cuore del centro storico sono meno di 5.000, appena il 5% della popolazione totale del comune.

“A nessuno verrebbe in mente di tornare a vivere nel centro storico solo per sentimenti, ma perché ci sono le condizioni ottimali per una qualità della vita accettabile,” ha dichiarato Provenzano. Ha inoltre sottolineato l’importanza di realizzare infrastrutture necessarie, come parcheggi di prossimità e il ripristino del tapis roulant che collega il parcheggio di Collemaggio a Piazza Duomo, la cui riapertura è prevista per l’estate. Un altro progetto in corso riguarda l’ascensore che collega il terminal e viale Rendina.

Provenzano ha inoltre proposto politiche per attrarre nuovi residenti, specialmente giovani coppie. Ha suggerito di estendere incentivi simili al bando “Fare Centro”, riservato alle attività commerciali, anche alle nuove residenze per favorire il ripopolamento del centro storico.

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