Sindacati preoccupati per la Marelli dopo il commissariamento del Comune di Sulmona

4 Gennaio 2025
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FOTO ANSA

Paliani (Uil): “Si interrompe un percorso istituzionale avviato in aula consiliare che aveva visto proprio il Comune di Sulmona come ente promotore”

SULMONA – Dopo il commissariamento del Comune di Sulmona c’è preoccupazione, tra i sindacati, per la vertenza Marelli. “Si interrompe un percorso istituzionale avviato in aula consiliare che aveva visto proprio il Comune di Sulmona come ente promotore. Non possiamo che essere dispiaciuti”, spiega Michele Paliani, rappresentate della Uil.

I 460 operai della Marelli, insieme ai 44 della Sodecia, che lo scorso 20 dicembre avevano marciato nel centro di Sulmona, si apprestano a rientrare in fabbrica dopo la sosta natalizia con poche speranze e rassicurazioni sul futuro. “Le decisioni arriveranno dall’alto, ma anche il Comune di Sulmona gioca un ruolo importante sul piano istituzionale”, ha aggiunto Paliani, sottolineando che il commissariamento non è la situazione ideale per gestire il tavolo dell’automotive.

Gli operai della Marelli lavoreranno con ammortizzatori sociali fino ad agosto 2026, con una riduzione lavorativa del 45 per cento prevista dal contratto di solidarietà. Inoltre, gli esuberi potrebbero aumentare dagli 85 dello scorso anno ai 147 previsti per il 2025. I sindacati promettono di continuare la loro battaglia per tutelare i diritti dei lavoratori in questo difficile momento.

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