La Lega sollecita il Comune di Chieti: “Quale futuro senza infrastrutture pubbliche?”

4 Gennaio 2025
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Il gruppo consiliare chiede all’amministrazione Ferrara di concludere opere pubbliche già avviate come il terminal bus di Via Gran Sasso

CHIETI – Il gruppo consiliare Lega ha criticato l’amministrazione comunale di Chieti denunciando ritardi e inefficienze nella realizzazione di infrastrutture fondamentali per la città. Pur riconoscendo il valore delle nuove progettualità e dei finanziamenti annunciati, il partito ha sottolineato la necessità di concludere opere pubbliche già avviate e di importanza strategica.

Tra i principali punti critici evidenziati, c’è il cantiere per la riqualificazione del terminal bus di Via Gran Sasso. L’intervento, che prevedeva la demolizione e ricostruzione della scala mobile, il rifacimento del terminal e il potenziamento del parcheggio sottostante, è stato avviato il 14 novembre 2022, con un contratto di appalto assegnato all’Associazione temporanea di imprese Almacis Srl, Saitem Spa, Ged Srl e Maspero Elevatori Spa, per un importo di 3.884.757,92 euro e una durata stimata di 357 giorni lavorativi. “Da allora, di giorni ne sono trascorsi 770 e purtroppo per i cittadini di Chieti i tempi di attesa saranno ancora lunghi, considerando il totale stato di abbandono del cantiere”, ha spiegato il gruppo consiliare.

“A tutto questo si aggiunge lo stato di abbandono e degrado dell’unica strada di collegamento dal Terminal a Via Asinio Herio, che quale area di cantiere è interdetta all’uso e al passaggio anche ai residenti e ora è diventato un ricettacolo di sporcizia e degrado. Mi rivolgo al Sindaco Ferrara e all’Assessore Rispoli, precisando che all’epoca questa Città aveva beneficiato di importanti finanziamenti con il Bando Periferie per rilanciarla e non farla diventare a sua volta una periferia della Val Pescara, quindi nei prossimi mesi, soprattutto per la sopravvivenza della Città, mettete animo e carattere per accelerare questo cantiere che è la base per tutto il resto del libro dei sogni delle opere pubbliche che avete legittimamente annunciato”, si legge nel comunicato firmato da Mario Colantonio, Fabrizio Di Stefano, Liberato Aceto ed Emma Letta.

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