Delfico. L’opposizione torna a chiedere il vecchio stadio

4 Gennaio 2025
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“I cittadini ci chiedono di manifestare il dissenso comune per impedire lo scempio evidente: Teramo vuole l’area del vecchio stadio per la scuola jolly”

TERAMO – “Ogni giorno c’è una comunicazione diversa e contrastante sul problema innescato con il sequestro del Delfico, a cui il governo di centro- sinistra è incapace di proporre una soluzione adeguata”. Si legge così nella nota a firma dell’opposizione in consiglio comunale, FDI, FI, Futuro In, Lega, Teramo è meglio, Teramo sul serio.

“Dopo il pronunciamento della Cassazione, che tuttavia non è entrata nel merito della staticità dell’immobile e dopo l’offerta di alcuni privati della piana di San Giuseppe per costruire la “scuola Jolly”, il Presidente della provincia comunica l’inizio dei lavori alla Cona, nel campo di basket del “Forti”, per realizzare un falso Convitto, inadeguato per funzionalità, dimensioni e localizzazione. La nostra povera Città deve assistere alla finta contrapposizione di Sindaco e Presidente della provincia, perché poi per la spartizione delle poltrone alla Team si parlano e vanno a cena insieme.

Il Sindaco dopo aver coniato lo slogan “l’alternativa al Delfico è…rientrare al Delfico”, non fa nulla per attuarlo e si rifiuta di offrire l’unica area centrale possibile per una scuola jolly, che è l’area del vecchio stadio, in cui, contrariamente a quanto proclama il centro sinistra, ancora non esiste un progetto e nemmeno una prima indicazione progettuale dell’amministrazione, come si evince dagli atti a cui abbiamo fatto accesso. D’Alberto non ha mai motivato seriamente il suo diniego dell’area del vecchio stadio in circonvallazione Spalato.

Peggio ancora, nel Consiglio dedicato al tema, ma convocato solo dopo formale richiesta dell’opposizione, alla presenza di D’Alberto e D’Angelo, il centro sinistra ha presentato un ordine del giorno, senza istruttoria degli uffici, senza passaggi in commissione, senza pareri, per realizzare la scuola jolly nell’area della D’Alessandro, oppure al “mega-parcheggio” di San Francesco. L’opposizione fece notare le incongruenze, come quella di una maggioranza che arriva in Consiglio per impegnare se stessa, ma con testardaggine il centro sinistra votò la sua risoluzione. Ennesimo buco nell’acqua! Avevamo ragione noi, come sullo stadio, sul teatro e su tanti altri argomenti. Quell’ordine del giorno è carta straccia!

Noi abbiamo sempre sostenuto una linea chiara e razionale: scuola jolly al vecchio stadio e richiedere il dissequestro del Convitto, ancora oggi superiore staticamente alle alternative proposte. Vista l’irragionevolezza, l’autoreferenzialità e l’improvvisazione di questi personaggi che dovrebbero avere a cuore il bene dei teramani, i cittadini ci chiedono di manifestare il dissenso comune per impedire lo scempio evidente, Teramo vuole l’area del vecchio stadio per la scuola jolly, anche per tenere vivo il centro storico”, si conclude la nota.

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