Pescara, Capodanno tra i botti: divieti ignorati e disagi per la città

3 Gennaio 2025
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A Montesilvano incidente stradale, mentre Pescara, Spoltore e Teramo registrano danni a animali e ambiente nonostante i divieti

PESCARA – Come ogni anno, la notte di Capodanno in Abruzzo è stata segnata dall’invasione dei botti, nonostante i divieti imposti dai sindaci di diversi comuni per tutelare la sicurezza pubblica, la salute degli animali e l’ambiente.

Nonostante le ordinanze, che hanno vietato lo scoppio di petardi in luogo pubblico per tutto il periodo natalizio, i botti sono stati protagonisti anche nella zona metropolitana pescarese, che comprende Pescara, Montesilvano e Spoltore.
A Montesilvano, poco dopo la mezzanotte, un grave incidente stradale ha coinvolto un pedone, probabilmente causato dalla scarsa visibilità dovuta al fumo dei petardi e su questo episodio sono ancora in corso accertamenti. Il sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis, ha espresso il suo rammarico per l’incapacità di far rispettare le ordinanze: “Quello che segue al Capodanno è uno stato di angoscia. Dispiace che non si percepisca ancora il vero spirito dell’ordinanza. Esistono alternative ai botti, come le fontane luminose o i giochi di luce, che evitano situazioni traumatiche per gli animali, ma purtroppo non abbiamo strumenti adeguati per contrastare il fenomeno in modo capillare”, ha dichiarato. De Martinis ha anche auspicato una gestione più efficace a livello nazionale della questione, sottolineando che la vendita di petardi non è vietata, rendendo difficile contrastare la problematica.

La Questura di Pescara, pur intensificando i controlli sul territorio, non ha ancora registrato multe per la violazione delle ordinanze. Tuttavia, le forze dell’ordine hanno monitorato attentamente la situazione, cercando di limitare i disagi causati dai botti. La normativa prevede anche sanzioni penali per eventuali illeciti legati all’uso di fuochi d’artificio.

Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, nella sua conferenza stampa di fine anno, aveva chiesto ai cittadini di divertirsi in modo responsabile, evitando comportamenti pericolosi. Nonostante gli appelli, la tradizione dei botti sembra essere ancora troppo radicata, con gravi ripercussioni sugli animali domestici e la fauna selvatica, che anche quest’anno hanno pagato un prezzo elevato. Si segnala, infatti, la morte di numerosi volatili e il traumatismo di cani e gatti, terrorizzati dal rumore assordante dei petardi.

Le polemiche sul tema si sono fatte sentire anche in altre città abruzzesi: a Teramo, dove è in vigore il divieto durante le festività natalizie, e a Chieti, che ha optato per un divieto permanente dal 2013. A L’Aquila, la situazione è simile, con un divieto che dura tutto l’anno.

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