Grazie all’ampliamento della “Rete di servizi di facilitazione digitale”, sempre più utenti acquisiranno le competenze necessarie per l’utilizzo delle nuove tecnologie, migliorando l’accesso ai servizi online e favorendo l’inclusione digitale
L’AQUILA – Offrire supporto e formazione gratuita sull’uso delle nuove tecnologie, abbattendo le barriere che ostacolano l’accesso alle competenze digitali: è questo l’obiettivo della “Rete di Servizi di Facilitazione Digitale” della Regione Abruzzo, un progetto finanziato dal PNRR e gestito da Abruzzo Progetti Spa, che ha già contribuito alla formazione digitale di 14.600 cittadini.
In Abruzzo sono 43 i cosiddetti “Punti digitali facili”, distribuiti capillarmente su tutto il territorio regionale. Situati presso Comuni, biblioteche e Centri per l’Impiego, i centri si avvalgono del lavoro di 33 formatori, denominati “facilitatori”, figure professionali dedicate ad accompagnare i cittadini nell’acquisizione delle competenze necessarie per affrontare le sfide quotidiane dell’era digitale. Il neo amministratore unico di Abruzzo Progetti, Pasqualino Di Cristofano, ha espresso soddisfazione per l’obiettivo centrato: “Questo progetto – ha dichiarato – non è solo un successo numerico, ma rappresenta un’importante azione sociale a beneficio della comunità. Ora guardiamo con fiducia ai prossimi sviluppi”.
Anche le coordinatrici del progetto, Alessia Di Ubaldo e Alessia Pietropaoli, ringraziando tutti coloro che hanno operato per cogliere gli obiettivi, hanno evidenziato le criticità affrontate e preannunciato le progettualità future: “il risultato assume un valore ancora maggiore – hanno dichiarato – considerando il ritardo iniziale e il numero limitato di facilitatori digitali, che hanno dimostrato dedizione e impegno straordinari. Siamo fiere del risultato raggiunto. Questo traguardo – hanno aggiunto – è merito della passione e dello spirito di sacrificio dei professionisti in campo, che hanno lavorato senza sosta per supportare i cittadini”.
Un progetto destinato ad avere ulteriori sviluppi in breve tempo: entro le prime due settimane del mese di gennaio, infatti, cominceranno a lavorare altri 22 facilitatori digitali: saranno di conseguenza 60 le sedi operative e con l’ampliamento della rete sarà assicurato “un servizio ancora più capillare e inclusivo”.