Operazione congiunta tra le Questure di Pescara e Caserta smaschera un piano sofisticato ai danni di una pensionata
PESCARA – Grazie a un’indagine meticolosa condotta dalla Squadra Mobile di Pescara, con la collaborazione degli agenti di Caserta, è stato arrestato un pregiudicato napoletano di 40 anni, accusato di aver truffato un’anziana donna pescarese lo scorso 31 ottobre. L’arresto è stato eseguito su disposizione del GIP di Pescara, su richiesta della Procura della Repubblica. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uomo avrebbe agito insieme a un complice, attualmente irreperibile. La vittima era stata contattata telefonicamente da un individuo che si era spacciato per “Direttore”, informandola della necessità di pagare 6.800 euro per un presunto pacco destinato al nipote, pena l’avvio di un procedimento penale a suo carico.
La donna, terrorizzata, aveva anche parlato con un falso nipote al telefono e, convinta della gravità della situazione, aveva consegnato numerosi oggetti in oro, tra cui la sua fede nuziale. Uno dei truffatori si era presentato di persona per ritirare i preziosi, riuscendo poi a dileguarsi. Le indagini, supportate dall’acquisizione tempestiva delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, hanno permesso di risalire all’identità dei responsabili. Alla luce dei gravi indizi di colpevolezza e della pericolosità sociale dei soggetti, il GIP ha disposto la custodia cautelare in carcere per il principale indiziato, rintracciato a Castelvolturno (CE) e trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Gli investigatori sottolineano che, nonostante gli elementi raccolti siano ritenuti sufficientemente gravi da giustificare la misura cautelare, l’indagato è da considerarsi innocente fino a sentenza definitiva.
