Per partecipare a un appalto o subappalto del Comune, le aziende devono garantire ai propri dipendenti una retribuzione non inferiore a 9 euro lordi all’ora
TERAMO – Il Consiglio comunale di Teramo ha approvato l’ordine del giorno proposto dal Partito Democratico sul salario minimo, “una misura cruciale per garantire dignità salariale ai lavoratori”.
“In Italia, la situazione salariale è preoccupante. – si legge nella nota – Secondo i dati Istat, tra gennaio 2021 e dicembre 2023 i prezzi al consumo sono aumentati del 17,3%, mentre le retribuzioni contrattuali sono cresciute appena del 4,7%. Questo divario ha colpito duramente i lavoratori, con un incremento delle famiglie di dipendenti in povertà assoluta, passate al 9,15% nell’ultimo anno”.
“Più di 3,5 milioni di persone percepiscono un minimo contrattuale inferiore a 9 euro lordi all’ora. Nei Paesi dove è stato introdotto, il salario minimo legale ha dimostrato di essere uno strumento efficace per proteggere i salari dall’inflazione, ridurre le disuguaglianze di genere e garantire una maggiore equità salariale. In Italia, tuttavia, l’assenza di una normativa sul salario minimo favorisce una “contrattazione malata”, in cui le condizioni di lavoro e le retribuzioni vengono negoziate a scapito dei lavoratori, aggravando ulteriormente la disparità salariale”, continua la nota.
“Nonostante l’urgenza, l’attuale maggioranza di governo continua a opporsi a qualsiasi proposta legislativa in questa direzione. Per colmare questa lacuna, il Partito Democratico ha presentato una proposta al Consiglio comunale di Teramo, stabilendo un principio chiaro: per partecipare a un appalto o subappalto del Comune, le aziende devono garantire ai propri dipendenti una retribuzione non inferiore a 9 euro lordi all’ora”, si legge ancora.
«Si tratta di una misura necessaria per tutelare i lavoratori e promuovere condizioni di lavoro dignitose», afferma Luca Pilotti, capogruppo PD in Consiglio comunale, sostenuto dal segretario GD Teramo Jacopo Di Michele e dalla segretaria PD Teramo Pamela Roncone.