Santo Stefano di Sessanio tra i dieci luoghi più belli d’Italia secondo The Times. Il fascino fiabesco dell’Abruzzo conquista la Gran Bretagna
SANTO STEFANO DI SESSANIO – Da anni ormai si vocifera che l’Abruzzo, con le sue prelibatezze enogastronomiche, i paesaggi suggestivi e un mercato immobiliare ancora accessibile, abbia conquistato il cuore degli inglesi, tanto da guadagnarsi il titolo di ‘nuova Toscana’.
Questo dicembre, tuttavia, giusto per chiudere in bellezza il 2024, The Times ha confermato l’amore dei britannici per la nostra regione, inserendo Santo Stefano di Sessanio tra i dieci luoghi più belli d’Italia.
Nell’articolo intitolato “10 of the most beautiful places in Italy” (“10 dei luoghi più belli d’Italia”), la cronista d’oltremanica Mia Aimaro Ogden spiega al pubblico anglofono come i luoghi più belli d’Italia siano spesso lontani dalle rotte turistiche convenzionali.
“Si trovano innumerevoli tesori fuori dai sentieri già battuti – racconta Ogden – i posti più belli sono più difficili da trovare e hanno in serbo sorprese bizzarre, e quello è parte del loro fascino”.
“Un borgo di montagna in Abruzzo, una ‘città che muore’ a nord di Roma, un capolavoro barocco in Puglia – scrive Ogden su The Times – questi sono i luoghi più belli, in un Paese che non è a corto di miracoli architettonici”.
Oltre alla nostra splendida Santo Stefano di Sessanio, nel decalogo di Ogden figurano anche Torino (Piemonte), Santa Maria di Castellabate (Campania), Ortigia (Sicilia), Asolo (Veneto), Civita di Bagnoregio (Lazio), Matera (Basilicata), La Morra (Piemonte), Lecce (Puglia), e Ravenna (Emilia-Romagna).
Descritto dalla giornalista britannica come “una serpentina di case di pietra color crema che ruzzola silenziosamente lungo il fianco scosceso di una montagna”, Santo Stefano di Sessanio colpisce i fortunati avventori per le apparenze quasi fiabesche.
Gioiello urbano del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, Santo Stefano è abitato sin da epoca romana, ma deve in gran parte il suo splendido aspetto ai de’ Medici, protagonisti del Rinascimento fiorentino e proprietari del borgo fino al 1743.
“Sotto i colonnati della piazza, affreschi sbiaditi invecchiano sotto il sole di mezzogiorno – continua Ogden – Santo Stefano di Sessanio è un borgo in pietra calcarea, ad alta quota, nella provincia dell’Aquila, costruito su fondamenta romane”.
Nonostante anch’esso, come tutto l’aquilano e gran parte dell’Abruzzo, sia stato gravemente danneggiato dal sisma del 6 aprile 2009, oggi Santo Stefano vive principalmente di turismo locale e straniero, come si evince da The Times.
Ai suoi connazionali che si accingono ad esplorare Santo Stefano di Sessanio, Ogden consiglia di provare l’esperienza degli alberghi diffusi, indicando in particolare quello gestito da Sextantio, e fare un salto al ristorante Locanda Sotto gli Archi, dove “il cibo è eccezionale e la vista ancor di più”.