Capodanno, botti vietati in tutti i capoluoghi d’Abruzzo

28 Dicembre 2024
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A Chieti e L’Aquila il divieto è valido tutto l’anno, a Teramo e Pescara stabilito invece con apposita ordinanza

PESCARA – Botti vietati a Capodanno nelle quattro città capoluogo d’Abruzzo. Se a Chieti e all’Aquila il divieto di esplosione di petardi e fuochi d’artificio è valido tutto l’anno, a Pescara e Teramo lo stop è stato imposto con apposite ordinanze dei sindaci. All’origine dei provvedimenti ci sono la tutela della salute e dell’incolumità pubblica e la salvaguardia degli animali. Ovunque i primi cittadini invitano al rispetto delle prescrizioni.

A Chieti il divieto di utilizzo di petardi e botti di ogni genere è in vigore ormai da undici anni, grazie all’apposito Regolamento comunale del 2013. All’Aquila, invece, resta in vigore l’ordinanza numero 347 del 2019, mai revocata, con la quale si rimanda a comportamenti civili vietando “sine die”, ovvero sempre, e non solamente nei giorni di capodanno e del primo gennaio, l’accensione, il lancio o lo sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, materiale pirotecnico di qualsivoglia natura in ambito urbano e in tutte le civiche vie e piazze del territorio comunale.

A Pescara l’ordinanza del sindaco è valida dal 23 dicembre e fino al 7 gennaio 2025. Come di consueto, il provvedimento è arrivato tra le polemiche. Il Movimento 5 Stelle, infatti, nei giorni precedenti alla firma, contestava che “ogni anno assistiamo allo stesso copione, con l’ordinanza che arriva solo nelle ultime ore, come se fosse un fastidio o una seccatura per questa amministrazione”. A Teramo il divieto è valido solo dalle ore 12 del 31 dicembre e fino alle 24 del 5 gennaio. Botti vietati per tutto il periodo di festività anche a Montesilvano (Pescara). Per chi viola le prescrizioni, le sanzioni arrivano fino a 500 euro. 

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