Manifestazione di protesta, questa mattina, davanti agli uffici dell’assessorato regionale alle Politiche sociali. L’Assessore Santangelo ha promesso il suo impegno per garantire la copertura di tutti i progetti presentati
PESCARA – I disabili abruzzesi e le loro famiglie hanno inscenato una protesta simbolica incatenandosi davanti agli uffici dell’assessorato regionale alle Politiche sociali a Pescara. L’iniziativa, promossa dalla Cgil Abruzzo Molise e dal responsabile regionale dell’Ufficio politiche per la disabilità della Cgil, Claudio Ferrante, ha visto la partecipazione di numerosi manifestanti che lamentano la mancanza di risorse per finanziare tutte le 680 domande presentate in materia di Vita Indipendente.
La Regione aveva inizialmente stanziato 850mila euro, reperendo successivamente altri due milioni di euro, che consentono di finanziare quasi la metà delle domande presentate. Tuttavia, per il sindacato, tale somma “non è assolutamente sufficiente: è indispensabile che tutti i progetti di Vita Indipendente vengano finanziati, perché riguardano le persone con disabilità grave, la loro autonomia e la loro libertà.”
L’Impegno dell’Assessore Santangelo
L’assessore Santangelo ha partecipato alla manifestazione nonostante impegni istituzionali già previsti. “Ho accolto l’invito a partecipare alla manifestazione e sono venuto qui a metterci la faccia”, ha detto, ricordando come la misura sulla Vita Indipendente sia “determinante per la vita di ciascuno” dei manifestanti. “Io il passato non lo posso cambiare, ma il presente lo posso gestire ed è quello che sto facendo,” ha spiegato. “Sto facendo un’azione di mediazione all’interno del bilancio regionale affinché si possa arrivare anche quest’anno alla copertura di tutta la Vita Indipendente.”
Pur non potendo dare garanzie a causa della forte pressione sul bilancio regionale, Santangelo ha ribadito il suo impegno, sottolineando la necessità di una programmazione a lungo termine. Ha proposto di destinare 24 milioni di euro in quattro anni per “mettere in sicurezza la Vita Indipendente e dare tranquillità a tutte le famiglie,” sperando che sia “l’ultimo Natale che vi vede coinvolti in manifestazioni, senza avere a fine anno la certezza delle risorse.”