Dal mese di maggio, la città ha subito continue interruzioni nell’erogazione dell’acqua, prolungatesi anche oltre il periodo estivo, nonostante la diminuzione dei consumi e la partenza dei turisti
FRANCAVILLA AL MARE – Una crisi idrica senza precedenti è quella che sta affrontando la città di Francavilla al Mare e che ha spinto la sindaca Luisa Russo a scrivere una lettera formale al Commissario straordinario alla siccità, il presidente della Regione Marco Marsilio, ad Arera, Ersi, Assi e Aca, il gestore idrico locale.
Nella lettera, la prima cittadina ha descritto una situazione emergenziale che dura ormai da mesi e che non mostra segni di miglioramento. Dal mese di maggio, la città ha subito continue interruzioni nell’erogazione dell’acqua, prolungatesi anche oltre il periodo estivo, nonostante la diminuzione dei consumi e la partenza dei turisti. La situazione rischia di penalizzare ulteriormente i cittadini e le attività commerciali, persino durante le festività natalizie.
“I disagi dei cittadini sono amplificati anche dalla comunicazione inadeguata: è capitato in più occasioni che interi quartieri rimanessero a secco senza preavviso, così come che gli orari di chiusura e apertura dei serbatoi non venissero rispettati, rendendo difficile a famiglie e attività la possibilità di organizzarsi”, scrive Russo. Alle chiusure programmate si aggiungono poi quelle improvvise, legate ai lavori del PNRR e ai ripetuti guasti alle condutture.
Non meno preoccupanti sono i risvolti sulla salute pubblica. Un allarme per la presenza di batteri nell’acqua ha costretto l’amministrazione a limitarne l’uso per scopi alimentari. Episodi come questi, secondo la sindaca, potrebbero essere correlati proprio alle interruzioni idriche frequenti. Nel Piano Triennale dei Lavori Pubblici di Aca, pur essendo previsti interventi di digitalizzazione e opere come un terzo depuratore e nuove fognature a Francavilla al Mare, mancano azioni strutturali per affrontare il problema della dispersione idrica, che nella provincia di Chieti raggiunge il 70%.
“Per queste ragioni, chiedo che ogni ente intervenga secondo le proprie competenze, rendendo note eventuali azioni intraprese con o nei confronti di Aca, per mitigare e affrontare l’emergenza idrica e per programmare interventi strutturali per il futuro della nostra regione. Chiedo, altresì, l’apertura di un tavolo tra gli enti in indirizzo, Aca e i Comuni penalizzati, così da discutere delle problematiche citate e non ancora risolte e concordare iniziative future”, conclude la sindaca di Francavilla al Mare.