Enbital chiede interventi immediati: videosorveglianza, formazione del personale e risorse dedicate per fermare la violenza sui mezzi pubblici
PESCARA – Dopo il recente episodio di aggressione fisica e verbale ad un conducente di autobus, avvenuto nel tardo pomeriggio di venerdì 20 dicembre, da parte di un passeggero a causa del ritardo portato dal mezzo, il Presidente di Enbital (Ente Nazionale Bilaterale Italiano), Dott. Paolo Provino, ha espresso il proprio sdegno: “La situazione è diventata intollerabile. Non possiamo più permettere che autisti, controllori e passeggeri siano continuamente esposti a questi pericoli. La TUA ha il dovere di garantire un ambiente sicuro sui propri mezzi”. Questo ennesimo episodio di violenza sui mezzi pubblici mette in luce la crescente urgenza di rafforzare le misure di sicurezza per proteggere sia i lavoratori che i passeggeri.
Anche il Consulente alla Sicurezza del Centro Studi di Enbital ha ribadito la necessità di interventi rapidi e concreti, proponendo misure chiave:
- Videosorveglianza integrata: Installare telecamere su tutti gli autobus, connesse direttamente con la centrale operativa della Polizia Locale di Pescara. Questo sistema permetterebbe di intervenire tempestivamente in caso di emergenza e di identificare con precisione gli aggressori.
- Formazione del personale: Investire in corsi di difesa personale per autisti e controllori oppure affidare la gestione della sicurezza a società specializzate nella vigilanza.
- Ottimizzazione delle risorse: Le risorse economiche disponibili devono essere prioritariamente destinate a sicurezza, prevenzione e ordine pubblico per proteggere chi lavora e chi usufruisce del servizio.
Enbital chiede un intervento immediato dalle istituzioni, con un appello al Sindaco Carlo Masci e al Presidente della Regione Marco Marsilio “per convocare con urgenza un tavolo tecnico e trasformare le parole in azioni concrete. Non possiamo più tollerare che lavoratori e cittadini siano esposti a questi rischi”, ha dichiarato Provino. Inoltre, Enbital propone una riforma della Polizia Locale ispirata ai modelli organizzativi dei Carabinieri e della Polizia Ferroviaria. L’istituzione di un assessorato dedicato potrebbe facilitare il coordinamento delle attività di sicurezza in modo più efficace.
Il Dott. Provino conclude sollecitando un intervento tempestivo e deciso per porre fine a questa spirale di violenza, garantendo finalmente un trasporto pubblico sicuro e protetto per tutti.