Il 15 gennaio a Pescara si concretizzerà il progetto del Distretto aerospaziale abruzzese, un’iniziativa che mira a rafforzare la filiera aerospaziale e la competitività del sistema produttivo della regione
PESCARA – Sessant’anni dopo il lancio del primo satellite italiano San Marco, avvenuto il 16 dicembre 1964, l’Abruzzo compie un passo decisivo verso la nascita del Distretto aerospaziale abruzzese, prevista per il prossimo 15 gennaio a Pescara. La data, scelta come simbolo della continuità e del progresso, è stata annunciata dall’assessore alle Attività produttive Tiziana Magnacca durante la quarta Giornata nazionale dello Spazio, istituita dalla presidenza del Consiglio dei ministri.
L’assessore Magnacca ha sottolineato come il settore aerospaziale abbia rapidamente assunto un ruolo centrale nell’innovazione e nella competitività delle filiere tecnologiche e industriali, sia a livello europeo che globale. L’obiettivo della Giornata è sensibilizzare e informare i cittadini sui benefici che la scienza e la tecnologia applicate allo spazio portano alla vita sulla Terra, in termini di crescita, benessere, immagine e ruolo globale dell’Italia.
“Oltre a rafforzare la filiera aerospaziale e la competitività del sistema produttivo,” ha spiegato Magnacca, “vogliamo stimolare la collaborazione e la creazione di sinergie tra grandi, piccole e medie imprese, centri di ricerca e il mondo universitario.” Il Distretto aerospaziale abruzzese, analogamente a strutture presenti in altre regioni italiane e in sinergia con il cluster tecnologico nazionale, assumerà il ruolo di interlocutore principale verso le istituzioni locali e centrali, cercherà opportunità di finanziamento e coordinerà progetti di filiera.
Le finalità del Distretto includono anche il soddisfacimento dei fabbisogni di formazione e l’individuazione di nuove figure professionali per il settore. “Con operazioni di questo spessore, vogliamo garantire che l’Abruzzo rimanga all’avanguardia nell’innovazione tecnologica e nella competitività industriale,” ha concluso l’assessore Magnacca.