L’AQUILA – L’avviso sosterrà progetti mirati al potenziamento dei servizi, alla tutela della biodiversità e alla valorizzazione del patrimonio culturale. Obiettivo: contrastare lo spopolamento e stimolare lo sviluppo socioeconomico. Domande entro il 3 febbraio 2025 tramite il sistema SIAN
L’AQUILA – Contrastare lo spopolamento e promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso progetti mirati al potenziamento dei servizi, alla tutela della biodiversità e alla valorizzazione del patrimonio culturale: con queste finalità, la Regione Abruzzo ha pubblicato il bando “Investimenti non produttivi nelle aree rurali” nell’ambito del Complemento di Programmazione Abruzzo per lo Sviluppo Rurale (CSR) 2023-2027. L’iniziativa mette a disposizione risorse per un milione e mezzo di euro. Il bando è destinato a sostenere gli investimenti non produttivi nelle aree rurali, coinvolgendo una vasta gamma di beneficiari, tra cui enti pubblici territoriali, fondazioni, associazioni senza scopo di lucro, partenariati pubblico-privati, soggetti privati non agricoli e cooperative sociali. L’obiettivo principale è stimolare lo sviluppo socioeconomico delle zone rurali attraverso il rafforzamento dei servizi essenziali, la tutela della biodiversità e la valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico.
“Abbiamo fortemente voluto questo bando nella nuova programmazione perché rappresenta uno strumento rilevante per rafforzare la resilienza delle nostre aree rurali”, dichiara il vice presidente della Giunta regionale con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente. “Vogliamo invertire la tendenza allo spopolamento – continua Imprudente – e stimolare la crescita economica delle aree rurali in modo sostenibile, mettendo al centro le comunità locali, favorendo la conservazione e lo sviluppo del loro patrimonio rurale, naturale e culturale.”
Le domande di sostegno possono essere presentate esclusivamente tramite le funzionalità del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) fino al 3 febbraio 2025.
“Questa misura – conclude Imprudente – si concentra sulla promozione di progetti volti a migliorare la qualità della vita nelle aree rurali, contrastando il fenomeno dello spopolamento e creando opportunità occupazionali e reddituali”.