Pescara, primi filobus su strada nel 2025. Progetto triennale estende la filovia anche a Chieti e Francavilla

14 Dicembre 2024
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La filovia a Pescara entrerà in funzione nei prossimi mesi, lo ha affermato con convinzione Maximilian Di Pasquale, direttore di Tua Spa

PESCARA – Dopo innumerevoli test e rinvii, nei prossimi mesi a Pescara verrà finalmente messo in funzione il filobus, «questa volta è definitivo», come ha affermato ieri pomeriggio Maximilian Di Pasquale, direttore generale di Tua-Sangritana, davanti alla platea della sala Camplone della Camera di Commercio a Pescara, durante un incontro organizzato da CNA Turismo Abruzzo.

Attualmente si attende ancora il rilascio delle autorizzazioni da parte di Regione, Comune e Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali (ANSFISA), ma intanto da gennaio 2025 dovrebbe partire la copertura della Strada Parco con autobus elettrici ed entro aprile, invece, sarà la volta dei filobus “La Verde” che apriranno i collegamenti con le stazioni di Pescara Centrale e Porta Nuova – Tribunale, con un piano triennale che toccherà anche Montesilvano. Tutto questo favorirà una dimensione di intermodalità attraverso un’applicazione che aiuterà i passeggeri a cambiare mezzo facilmente, per raggiungere le proprie mete, anche in comuni diversi.

Quanto alle prospettive future, aggiunge Di Pasquale, il progetto integrato prevede di fare entrare la filovia nell’area metropolitana, che non è più circoscritta a Pescara, ma dovrà arrivare nei pressi di Chieti, nello specifico almeno la zona commerciale, e nelle zone più prossime a Francavilla.

Il progetto green, che a Pescara si è tramandato di sindaco in sindaco dal 1996 ad oggi, potrà quindi finalmente avere la sua attuazione dopo più di un anno dall’elettrificazione della Strada Parco, l’ex tracciato ferroviario che unisce Pescara e Montesilvano. I primi test erano stati eseguiti lo scorso febbraio e avevano generato molte critiche, per la difficoltà ad usufruire degli ingressi carrabili con affaccio sulla via interessata per i residenti, per la vicinanza dei cavi elettrici alle abitazioni, fatta notare dal Comitato strada parco bene comune e per la presenza di barriere architettoniche che impedirebbero ai disabili di usufruire del mezzo, sottolineata dall’associazione Carrozzine Determinate. Nel corso dell’anno il filobus è stato messo in funzione nuovamente a luglio e a ottobre per le prove tecniche, che hanno evidenziato nuove criticità da risolvere, come l’intreccio dei fili ai rami degli alberi che costeggiano la strada, inoltre è stato necessario fornire una formazione specifica agli autisti dell’Azienda di Trasporto Unico Abruzzese, allungando ulteriormente i tempi.

Ma ad oggi l’attesa è finita e, con le strisce pedonali disegnate e i cartelli stradali già posizionati sulla Strada Parco, pare proprio che questa sia la volta buona per far uscire definitivamente il nuovo mezzo ecosostenibile dai garage della Tua.

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