Report AGENAS, apparecchiature sanitarie: i dati in Abruzzo

13 Dicembre 2024
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L’Abruzzo si posiziona nella parte bassa della classifica: i dati aggiornati a maggio 2024

ROMA – L’AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) ha pubblicato un report dedicato alla distribuzione e alla condizione delle grandi apparecchiature sanitarie presenti sul territorio italiano. Il documento è il risultato di una collaborazione con le Società Scientifiche di settore e il Ministero della Salute, che ha fornito dati aggiornati a maggio 2024 attraverso il flusso informativo istituito dal Decreto Ministeriale del 22 aprile 2014. Il lavoro si propone di fornire un quadro aggiornato della dotazione tecnologica e della distribuzione territoriale delle grandi apparecchiature presenti in strutture pubbliche, private accreditate e private non accreditate. Tra gli aspetti analizzati figurano il livello tecnologico e l’obsolescenza degli strumenti, elementi cruciali per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria, garantire un accesso equo ai servizi e ridurre sia le liste d’attesa che i tempi di degenza.

L’Abruzzo si pone in basso alla classifica delle regioni italiane, al 15° posto, con 150 apparecchiature rilevate: 110 nel settore pubblico, 37 nel privato accreditato e 3 nel privato non accreditato. Nella nostra regione si contano 8 acceleratori lineari, 15 angiografi, 11 gamma camere computerizzate, 30 mammografi, 34 risonanze magnetiche, 3 sistemi robotizzati per chirurgia endoscopica, 3 sistemi TC/PET, 46 TC e zero sistemi TC/gamma camera rapportati per 1.269.525 abitanti.

A seguire troviamo il Friuli Venezia Giulia con 133 apparecchi, la Basilicata (84), il Molise (59), la Provincia Autonoma di Bolzano (54), la Provincia Autonoma di Trento (37) e la Valle d’Aosta con 13 apparecchi rapportati per numero di abitanti tendenzialmente più basso dell’Abruzzo. Solo il Friuli Venezia Giulia registra 1.195.565 abitanti e rispetto alla nostra regione conta 2 sistemi TC/gamma camera in più ma 7 mammografi in meno e 11 TC in meno. Sopra l’Abruzzo troviamo invece, in ordine crescente, Umbria (164 apparecchi rilevati), Marche (166), Sardegna (185) e Calabria (237). Sebbene si trovino qualche posizione sopra la nostra regione, è bene fare un rapporto con il numero di abitanti. Eccezion fatta per l’Umbria che conta 853.726 abitanti, Marche, Sardegna e Calabria registrano numeri più alti.

In generale, in Italia, le regioni con il maggior numero di apparecchiature sono la Lombardia (1.377), Lazio (1.053) e Campania (857). Complessivamente, il 51% delle apparecchiature è collocato in strutture pubbliche, il 44% in strutture private accreditate e il 6% in strutture private non accreditate. Il 34% delle grandi apparecchiature ha un’età minore o uguale a 5 anni, il 29% tra 5 e 10 anni, il 37% più di 10 anni. A livello internazionale, invece, l’Italia si distingue per un numero di TC e RMN per milione di abitanti simile a quello della Germania (36,5 TC e 35,2 RMN) e superiore rispetto a Paesi come Spagna (21,4 TC e 20,3 RMN) e Francia (19,5 TC e 17 RMN).

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