Provincia di Chieti, 830 imprese a rischio usura: seconda in Italia per crescita del fenomeno

11 Dicembre 2024
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Un incremento di 101 unità rispetto al 2023 (+13,9%) conferma la criticità del fenomeno

CHIETI – La provincia di Chieti si posiziona al secondo posto in Italia per l’aumento delle imprese a rischio usura, con 830 attività segnalate alla Centrale dei Rischi della Banca d’Italia. Un incremento di 101 unità rispetto al 2023 (+13,9%) conferma la criticità del fenomeno, che coinvolge artigiani, esercenti, commercianti e piccoli imprenditori scivolati nell’insolvenza. A lanciare l’allarme è il Centro studi di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, sulla base di un’indagine della CGIA di Mestre. In Abruzzo, le imprese minacciate dall’usura sono complessivamente 3.229, con un incremento di 150 unità rispetto al 2023 (+4,9%), dato che colloca la regione al quarto posto nazionale dopo Campania, Liguria e Lazio.

Confartigianato Chieti L’Aquila sollecita la necessità di “rafforzare il Fondo di prevenzione dell’usura, l’unico strumento istituzionale capace di fornire sostegno agli imprenditori vulnerabili”. “È fondamentale non lasciare soli gli imprenditori in questa fase critica. Occorrono risorse adeguate per prevenire il fenomeno dell’usura e strumenti che garantiscano liquidità alle imprese, preservando il tessuto economico e sociale delle nostre comunità”, dice il presidente Camillo Saraullo.

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