Presieduta dall’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta, la giuria è composta da Gaetano Quagliariello, presidente della Fondazione Magna Carta, dal giornalista Bruno Vespa e dall’editorialista del Corriere della Sera, Antonio Polito
L’AQUILA – Due volumi dedicati alla storia della Democrazia Cristiana si sono aggiudicati, ex aequo, il Premio Gioacchino Volpe, riconoscimento intitolato allo storico e politico aquilano, personalità di spicco nel panorama nazionale, la cui opera ha dato lustro alla città e all’intera regione Abruzzo: il primo volume premiato è “Italy’s christian democracy: the catholic encounter with political modernity”, edito dalla Oxford University press, degli autori Rosario Forlenza e Bjørn Thomassen; il secondo è il saggio dal titolo “Storia della Democrazia Cristiana 1943-1993” degli autori Paolo Pombeni, Guido Formigoni e Giorgio Vecchio, edito da Il Mulino.
A decretare i nomi dei vincitori della prima edizione del premio letterario è stata, nei giorni scorsi, una illustre giuria presieduta dall’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Gianni Letta e composta da Gaetano Quagliariello, presidente della Fondazione Magna Carta, dal giornalista Bruno Vespa e dall’editorialista del Corriere della Sera, Antonio Polito.
L’iniziativa è stata promossa dal Comune dell’Aquila con lo scopo di contribuire a riscoprire e mantenere vivo il ricordo di Volpe e mettere in luce altre due importanti personalità, anch’esse nate nel capoluogo abruzzese, che hanno avuto una rilevanza nel mondo della divulgazione storico-politica e del giornalismo come Panfilo Gentile e Stefano Vespa.
Sono infatti tre le categorie in cui si articola il Premio: il Premio Gioacchino Volpe per saggi storici, il Premio Panfilo Gentile per lavori di giornalismo politico e il Premio Stefano Vespa per giornalismo emergente su temi di sicurezza interna ed internazionale. Per la sezione Gentile, l’opera vincitrice è “Tempesta – La vita (e non la morte) di Giacomo Matteotti” dell’autore Antonio Funiciello, edito da Rizzoli; mentre per la sezione Vespa, ad aggiudicarsi il premio è stata la ricerca dal titolo “An open, flexible and ‘fit for purpose’ multilateralism” realizzata dal giovane ricercatore Tullio Ambrosone.
Nel corso della cerimonia di premiazione, prevista per il prossimo 16 febbraio – data di nascita di Gioacchino Volpe – saranno assegnati anche dei riconoscimenti alla carriera alla storica Elena Aga Rossi, a lungo docente dell’Ateneo aquilano, all’attore Giancarlo Giannini per l’interpretazione, nel 1969, di Celestino V nella trasposizione teatrale prodotta dal TSA dell’opera siloniana “L’avventura di un povero cristiano” e allo storico aquilano Walter Cavalieri per il volume realizzato, presentato in concorso, sull’eccidio dei Nove Martiri Aquilani trucidati dai nazisti nel 1943.
“Ringrazio i componenti della giuria per l’importante lavoro di lettura, analisi e riflessione svolto sugli oltre trenta testi, tutti di alto profilo, pervenuti. – ha commentato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi – L’istituzione del Premio, oltre a rendere omaggio a una delle personalità di spicco del nostro territorio, punta a promuovere e valorizzare l’attività e le opere di scrittori, giornalisti e autori impegnati che hanno contribuito in modo significativo a divulgare e approfondire la nostra storia nel panorama intellettuale nazionale. La cerimonia di premiazione di febbraio sarà una significativa tappa di avvicinamento verso L’Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026”.