Approvato il bilancio 2025-2027 del Consiglio Regionale: oltre 30 milioni per sostegno sociale, infrastrutture e ambiente

10 Dicembre 2024
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L’Assemblea ha approvato a maggioranza l’urgenza del progetto di legge sulle misure per identificare aree idonee agli impianti di energia rinnovabile e semplificare i relativi procedimenti autorizzativi

L’AQUILA – È stato approvato a maggioranza, nel corso della seduta odierna, lo schema di bilancio di previsione 2025-2027 del Consiglio regionale dell’Abruzzo, una manovra che ammonta a più di 30milioni di euro.  Tra le spese più rilevanti figura la somma di 300mila euro, “dovuta all’incremento dello stanziamento dedicato alla copertura delle ‘Misure di sostegno al pendolarismo studentesco nelle aree svantaggiate’”. Si rilevano, inoltre, maggiori investimenti per “1milione 800mila euro nel triennio 2025-2027″, destinati, nelle annualità 2025 e 2026, a lavori di manutenzione e aggiornamento che interesseranno le sedi di Pescara e L’Aquila. Previsto, inoltre, un contributo per la riapertura della gestione museale, della casa natale di Francesco Paolo Michetti, per un totale complessivo di 270mila euro nel prossimo triennio. Proseguiranno poi i lavori di adeguamento impiantistico e funzionale della sala De Cecco in Piazza Unione a Pescara (200mila euro per il 2025); e per la realizzazione di un percorso pedonale meccanizzato tra il parcheggio di Collemaggio e viale Rendina all’Aquila (1milione 21mila 454,65 euro per il 2025 derivante da delibera Cipes).

Approvato, inoltre, il Piano regionale integrato di interventi per la Famiglia 2023, per un totale complessivo di 1.257.630 euro, con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione delle minoranze. Le risorse finanziarie del Piano, per la gran parte di derivazione statale e per il resto provenienti dal fondo regionale per la famiglia 2023, sono finalizzate alla “valorizzazione del ruolo dei consultori familiari e dei centri per la famiglia”, mentre “le economie maturate su precedenti Piani andranno ad uno o più azioni già previste nei Piani per la famiglia delle annualità 2019, 2020 e 2021 in ottemperanza ai rispettivi decreti ministeriali, unitamente a 253.000 euro del fondo regionale per la famiglia dell’anno 2023”.

Con la sola astensione del consigliere Sandro Mariani (Pd), sono state poi approvate le modalità di assegnazione e di gestione delle risorse nel Programma di sviluppo rurale (PSR 2022-2024), con una modifica alla ripartizione del Fondo dell’integrazione socio sanitaria. Si tratta di oltre 5milioni e mezzo di euro, che saranno trasferiti ai Comuni non più “in proporzione diretta al numero delle persone non autosufficienti accolte in strutture sanitarie e socio-sanitarie residenziali e semiresidenziali accreditate e residenti nell’Ambito Distrettuale alla data del 30 novembre della precedente annualità” ma “in proporzione diretta alla spesa effettiva sostenuta e rendicontata dagli Ambiti Distrettuali Sociali nell’anno precedente degli utenti accolti”.

Il progetto di legge con “Disposizioni in materia di istruttoria per i procedimenti amministrativi relativi alla gestione del demanio marittimo nei porti di rilevanza regionale ed interregionale di competenza della Regione Abruzzo” è stato approvato a maggioranza, con gli emendamenti proposti dai capigruppo Massimo Verrecchia (FdI), Emiliano Di Matteo (Forza Italia) e Vincenzo D’Incecco (Lega). Nello specifico si autorizza “la Regione Abruzzo a recedere dalla partecipazione all’Osservatorio Interregionale sulla Cooperazione allo Sviluppo (OICS) in liquidazione; si introducono modifiche tecniche all’Allegato approvato nella scorsa seduta consiliare e per ciò che attiene la “Finale Nazionale Trofeo Coni 2024/2025 Edizione Invernale”, il contributo a saldo, pari a 120mila euro, viene traslato al 2025.

L’assise ha infine votato a maggioranza l’urgenza, ai sensi del Regolamento del Consiglio, del progetto di legge riguardante “Misure urgenti per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione e promozione di impianti a fonti di energia rinnovabile e per la semplificazione dei procedimenti autorizzativi”. L’approvazione della dichiarazione d’urgenza comporta la riduzione di tutti i termini dell’iter legislativo alla metà e a tal fine è già stata convocata per giovedì 12 dicembre, la “Commissione Territorio, Ambiente e Infrastrutture” per avviare il confronto.

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