Il neo presidente Saga, Giorgio Fraccastoro, ha parlato delle strade da intraprendere per rafforzare la posizione dello scalo abruzzese come hub strategico
PESCARA – «Sarà una missione altamente impegnativa, vista la situazione attuale dell’Aeroporto d’Abruzzo, ma ci sono tutte le condizioni per rimettere le cose a posto e raggiungere il primo target che c’è stato indicato dall’azionista, ovvero il raggiungimento di un milione di passeggeri entro fine 2025». Così è intervenuto il neo presidente della Saga, l’avvocato pescarese Giorgio Fraccastoro, 54 anni, nell’indicare la prima fase del lavoro, dopo la nomina ricevuta nei giorni scorsi dall’assemblea dei soci della società pubblica regionale che gestisce l’aeroporto d’Abruzzo a Pescara, assieme agli altri componenti del Cda: Bruno Gallo, Jessica Coccia, Claudia Ciccotti e Sergio Tedeschi.
«Quando qualche settimana fa – ha spiegato ancora l’ex Ufficiale della Guardia di Finanza – mi è stata chiesta la disponibilità a rivestire questo nuovo incarico, che si affiancherà alla mia amata professione, ho sentito un fortissimo senso di orgoglio e allo stesso tempo di responsabilità. Ho pensato che ciascuno di noi, che ha avuto la fortuna di fare una vita così importante lontano dai propri affetti, arriva ad un punto che deve restituire qualcosa alla sua terra».
Il nuovo presidente della Saga, nominato in quota a Forza Italia insieme al nuovo Cda, ha preso il posto di Vittorio Catone. La scelta è stata fatta con l’approvazione del presidente della Regione, Marco Marsilio (FdI), che ha voluto un professionista di alto livello, con un curriculum impeccabile, per rilanciare un asset strategico per la maggioranza di centrodestra. Tuttavia, il compito del nuovo presidente non sarà facile, poiché la coalizione e Marsilio hanno posto con forza l’esigenza di approvare il piano industriale, che è rimasto fermo da mesi a causa di un Cda in prorogatio e con alcune defezioni.
«Questo è il momento dello studio e del passaggio di consegne, ho già avuto un primo momento di confronto con il direttore generale, Luca Bruni», ha dichiarato Fraccastoro. Tra le soluzioni previste, ha anticipato l’ampliamento del numero di voli, rotte e vettori. Un punto fondamentale sarà il completamento dell’allungamento della pista entro marzo, che, pur consentendo già l’atterraggio di voli intercontinentali, è necessario anche per i decolli, aprendo la strada a nuove rotte e rafforzando la posizione dell’aeroporto come hub strategico.
Riguardo alla flessione dei passeggeri nell’ultimo anno, Fraccastoro ha sottolineato che i dati vanno interpretati con attenzione: la cancellazione del volo Pescara-Milano Linate ha inciso per il 10% sui passeggeri. Tuttavia, da questo mese si registra un sostanziale pareggio, anche se «l’obiettivo è, e resta, lo ripeto, quello di un milione di passeggeri entro fine 2025».