Il Presidente di Confindustria Abruzzo, Silvano Pagliuca, esprime preoccupazione per l’eliminazione della Decontribuzione Sud e sottolinea l’importanza di misure alternative efficaci per sostenere il tessuto economico del Sud Italia
PESCARA – Il Presidente di Confindustria Abruzzo, Silvano Pagliuca, ha delineato la posizione dell’associazione riguardo alla recente decisione di eliminare la Decontribuzione Sud e introdurre una nuova misura di agevolazione. Pagliuca ha sottolineato i segnali di vitalità economica del Sud Italia negli ultimi quattro anni, con un aumento del PIL, degli investimenti, delle esportazioni e dell’occupazione, attribuendo gran parte di questi successi alla Decontribuzione Sud.
“La Decontribuzione Sud ha giocato un ruolo cruciale, permettendo al sistema produttivo meridionale di mantenere la propria base occupazionale e favorendo la crescita della forza lavoro,” ha affermato Pagliuca. “È stato uno strumento semplice ed efficace che ha consentito alle imprese di programmare crescita, sviluppo e investimenti.”
Pagliuca ha evidenziato che, a livello nazionale, una delle province che ha maggiormente beneficiato dello sgravio è stata quella di Teramo. Nella Regione Abruzzo, la misura ha interessato oltre 125.000 lavoratori, di cui oltre 50.000 donne. “La decisione di eliminare questa misura, senza una chiara alternativa, crea incertezza e preoccupazione”, ha sottolineato.
Le agevolazioni per le nuove assunzioni di soggetti svantaggiati non possono compensare adeguatamente la perdita di uno strumento così rilevante. “È essenziale che la nuova misura, finanziata dal nuovo Fondo, sia altrettanto efficace nel ridurre i gap di competitività,” ha detto Pagliuca. “Accogliamo con favore la previsione di una durata quinquennale per la nuova misura, che facilita le scelte di medio periodo. Tuttavia, è fondamentale che questa sia di semplice utilizzo, cumulabile con altri incentivi e strettamente legata alla componente lavoro e al miglioramento delle competenze”.
Pagliuca ha auspicato che il negoziato con l’Europa conduca rapidamente a un esito positivo, garantendo continuità ed efficacia a partire dal 1° gennaio 2025. Ha infine ribadito l’impegno di Confindustria a contribuire alla costruzione della nuova misura, inserendola in una visione strategica per il Mezzogiorno, che sostenga la resilienza del tessuto economico esistente e promuova una strategia di densificazione produttiva.
“Un processo che va accompagnato con misure di sostegno incisive e con investimenti infrastrutturali adeguati,” ha concluso Pagliuca, facendo riferimento al credito d’imposta ZES Unica e ai finanziamenti del PNRR.